Hai mai provato a creare progetti di elettronica fai-da-te? Se sì, probabilmente conosci Raspberry Pi, un dispositivo molto utilizzato sia dagli hobbisti che dagli esperti del settore. Recentemente, la società ha stretto una partnership con la divisione semiconduttori di Sony per portare una linea di dispositivi IA edge di Sony nell’ecosistema Raspberry Pi.
Eben Upton, CEO di Raspberry Pi Ltd, ha affermato: “Vediamo molte persone che utilizzano Raspberry Pi per applicazioni AI/ML”. Ad esempio, gli hobbisti lo utilizzano per classificare gli animali nel loro cortile, mentre l’industria lo utilizza per classificare oggetti sulla linea di produzione. Fino ad ora, le persone utilizzavano acceleratori di terze parti o eseguivano il lavoro di intelligenza artificiale sulla CPU. Tuttavia, con la partnership con Sony, Raspberry Pi avrà accesso a una suite di prodotti per la visione accelerata dall’intelligenza artificiale, tra cui la linea di prodotti X500.
Raspberry Pi ha suscitato alcune critiche per il fatto che i suoi prodotti contengono silicio proprietario. Tuttavia, secondo Upton, ciò che conta è la possibilità di eseguire modelli ML basati su standard sull’hardware. Sony ha un DSP che accelera le operazioni di convoluzione, fornendo gli strumenti per convertire TensorFlow in sistemi chiusi. Gli strumenti fungono da ponte tra il mondo aperto e i sistemi chiusi, senza la necessità di aprire l’hardware.
Upton ha sottolineato che esiste un compromesso tra libertà e certezza, e che a seconda del proprio punto di vista su questo compromesso, si può scegliere un’architettura. Mentre Raspberry Pi è un membro di RISC-V International, Upton afferma che la proposta di valore fornita da RISC-V non è una schiacciata. Tuttavia, Upton è fiducioso sul futuro di Raspberry Pi e fa l’esempio di ARM, che ha affrontato lo stesso problema di maturità del core e del software ma lo ha risolto.
Raspberry Pi sta cercando di bilanciare la fornitura di materiale allo spazio hobbista con il sostegno ai clienti OEM esistenti. L’azienda sta valutando la domanda sottostante per i suoi prodotti e sta lavorando sul software nella generazione esistente di prodotti. Ogni nuova generazione del prodotto non rappresenta un cambiamento radicale, ma un graduale miglioramento.
Secondo Upton, l’azienda sta lavorando sodo sul software nella generazione esistente di prodotti, vedendo le progressioni come una serie di passi piuttosto che come cambiamenti radicali. L’obiettivo è quello di continuare ad investire nel software e ottenere una leva sufficiente per fare il grande passo alla generazione successiva.
Negli ultimi anni, Raspberry Pi ha visto un aumento della domanda per i suoi prodotti industriali e commerciali, che ora rappresentano oltre il 70% delle vendite. La società ha dovuto bilanciare questa domanda con quella degli hobbisti, cercando di valutare la domanda sottostante per i suoi prodotti e di aumentare la sua capacità produttiva per soddisfare la domanda.
In sintesi, la partnership tra Raspberry Pi e Sony rappresenta un passo avanti importante per il futuro dell’AI/ML sul dispositivo, offrendo ai clienti di Raspberry Pi accesso ad una suite di prodotti per la visione accelerata dall’intelligenza artificiale. Anche se la questione della libertà del software rimane controversa, Upton è fiducioso che Raspberry Pi troverà un equilibrio tra libertà e certezza. Infine, Raspberry Pi continuerà ad investire nel software e cercare di soddisfare la domanda di entrambi gli utenti hobbisti e commerciali.