Ah, eccoci qui nel fantastico mondo dei suggerimenti di Google, dove la linea tra consigli sensati e bizzarri sembra essersi sfumata! Secondo le ultimissime dalla nuova funzione “Panoramica AI” (AI Overwiew) di Google, se stai cercando qualche nuova tendenza estrema, Google è qui per dirti che aggiungere colla alla tua pizza potrebbe essere il nuovo pesto. E perché fermarsi qui? Che ne dici di fissare il sole per 30 minuti al giorno? È il nuovo yoga, ragazzi! Dimentica le vecchie noiose abitudini come la meditazione o il tai chi.
E se ti senti veramente avventuroso, perché non provare a mangiare sassi o, meglio ancora, funghi velenosi? Sembra che questi suggerimenti non solo siano approvati da Google, ma siano l’epitome del vivere al limite nel 2024.
Ora, se un serpente decide di morderti, non preoccuparti. Google suggerisce di trattare il morso con un po’ di ghiaccio. Chi ha bisogno di antiveleno quando hai del ghiaccio a portata di mano, giusto? E se tutto il resto fallisce, perché non considerare un bel tuffo dal Golden Gate Bridge? È sicuramente un modo per fare un splash nella baia!
Tutto questo caos sembra nascere dal tentativo di Google di tenere il passo con OpenAI e il suo popolare ChatGPT. Hanno lanciato la loro “Search Generative Experience”, ribattezzata successivamente AI Overviews, come un modo per fornire agli utenti un riassunto intelligente e scintillante delle loro ricerche. Peccato che, in alcuni casi, il risultato sia più vicino a una puntata di “Jackass” che a un servizio informativo.
La questione è che, nonostante tutto l’entusiasmo, queste “panoramiche” sembrano aver preso un po’ troppo alla lettera il concetto di “informazione chiave”, trasformando i consigli in veri e propri meme. Alcuni utenti perspicaci hanno addirittura iniziato a giocarci su, inserendo scherzosamente queste risposte in screenshot per evidenziare quanto sia ridicola la situazione.
In un mondo dove Google ha sempre avuto una reputazione impeccabile, questa volta sembra che la loro AI sia un po’ troppo zelante, confondendo informazioni serie con barzellette di cattivo gusto. Speriamo che gli utenti siano abbastanza saggi da non prendere tutto alla lettera, o potremmo ritrovarci con una nuova ondata di urban legends decisamente più tecnologiche.
In fin dei conti, rimane da vedere se Google riesca a mettere a punto questa caratteristica o se finirà per esser messa da parte come altre iniziative meno fortunate. Nel frattempo, rimaniamo a guardare, magari non direttamente il sole, per vedere come si evolve questa saga AI.