Google sta attualmente sviluppando e testando un chatbot di intelligenza artificiale chiamato “Bard”, che mira a fungere da “personal life coach”. Questo nuovo sviluppo riflette la tendenza dell’azienda nell’utilizzo di intelligenza artificiale, partendo dalla creazione di un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) e avanzando verso la realizzazione di un “assistente personale” tramite chatbot e ricerche.
Il New York Times ha riferito, citando fonti interne, che Google DeepMind, l’organizzazione dedicata allo sviluppo dell’intelligenza artificiale di Google, sta lavorando su 21 funzionalità diverse all’interno di Bard. Queste funzionalità coprono una vasta gamma di aspetti, come idee, consigli sulla vita quotidiana, pianificazione, suggerimenti per lo studio e molto altro.
Per portare avanti questo progetto, Google sta collaborando con Scale AI, una startup specializzata nella validazione e formazione di software AI. Il coach AI, noto come Bard, offre suggerimenti e raccomandazioni agli utenti in base alla loro situazione e li aiuta a migliorare le proprie competenze attraverso lezioni personalizzate. Inoltre, Bard può aiutare nella pianificazione delle spese, dei pasti e dell’attività fisica.
Questo ambizioso progetto coinvolge oltre 100 dottorandi in vari settori e gli esperimenti comprendono anche situazioni complesse come offrire consigli sulle relazioni umane, rispondere a domande delicate e gestire i conflitti interpersonali. Un esempio di scenario potrebbe essere: “Quest’inverno si sposerà un caro amico, mio ex compagno di stanza all’università. Vorrei partecipare, ma al momento sono senza lavoro da mesi e non posso permettermi di viaggiare o soggiornare in un hotel. Come posso gestire questa situazione?” Bard sta attualmente affrontando queste sfide per valutare la sua capacità di fornire risposte adeguate.
Non molto tempo fa, nel dicembre dell’anno scorso, Google ha lanciato un avvertimento riguardo al rischio che gli utenti potessero confondere l’intelligenza artificiale con una vera consapevolezza e potessero diventare troppo dipendenti emotivamente da essa per ottenere consigli personalizzati.
Tuttavia, il successo di “ChatGPT” di OpenAI ha spinto Google a intensificare gli sforzi nello sviluppo della tecnologia correlata. Nonostante l’atteggiamento iniziale cauto, Google ha avvertito un senso di urgenza e ha investito aggressivamente nello sviluppo di Bard. A maggio, Google ha lanciato ufficialmente Bard e sta integrando la tecnologia generativa di intelligenza artificiale nei suoi prodotti esistenti, compresa la posta elettronica.
Il New York Times ha analizzato questa situazione sottolineando che l’accelerazione degli sforzi da parte di Google riflette l’urgenza di essere all’avanguardia nell’ambito dell’IA e la crescente disponibilità ad affidare compiti personali sensibili all’intelligenza artificiale.
Al momento, non è chiaro quando o se Bard sarà rilasciato al pubblico, il che potrebbe indicare che è ancora in fase di sviluppo.