Google DeepMind, in collaborazione con Isomorphic Labs, ha raggiunto un importante traguardo nel campo della biologia computazionale, prevedendo oltre 200 milioni di strutture proteiche grazie al suo modello AlphaFold. Questo risultato segna un avanzamento significativo nella scoperta di farmaci e nella risoluzione di sfide biomediche precedentemente difficili da affrontare.
AlphaFold è stato addestrato su circa 100.000 proteine conosciute, ed è in grado di prevedere con precisione la struttura tridimensionale delle proteine, un elemento chiave per la progettazione di nuovi farmaci. La capacità di AlphaFold di identificare strutture proteiche consente ai ricercatori di progettare farmaci mirati che possono legarsi a proteine specifiche, aprendo la strada a nuove terapie per malattie difficili da trattare.
Parallelamente, DeepMind ha lanciato AlphaProteo, un sistema di intelligenza artificiale progettato per generare nuove proteine capaci di legarsi a molecole bersaglio specifiche. Questa tecnologia promette di trasformare la ricerca nella progettazione di farmaci e di migliorare la comprensione delle malattie.
Oltre a DeepMind, altre aziende stanno facendo passi avanti nel campo del ripiegamento delle proteine. ESMFold di Meta, ad esempio, è in grado di prevedere circa 772 milioni di strutture proteiche, offrendo un vasto database per la ricerca e l’innovazione nel settore biomedico.
Nel maggio 2024, DeepMind ha presentato AlphaFold 3, una versione migliorata del suo modello, che ha ottenuto un incremento del 50% nella precisione delle previsioni sulle interazioni proteina-molecola. Questa nuova versione rappresenta un passo cruciale verso la progettazione di farmaci che si legano a superfici proteiche specifiche, un aspetto fondamentale per lo sviluppo di trattamenti efficaci.
Demis Hassabis, CEO di DeepMind, ha sottolineato come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare la scoperta di farmaci, offrendo soluzioni a malattie finora incurabili. Le partnership di Isomorphic Labs con aziende del calibro di Eli Lilly & Co. e Novartis AG, per un valore di quasi 3 miliardi di dollari, dimostrano il potenziale commerciale della tecnologia AI nella scoperta di farmaci.
Oltre alla biomedicina, Hassabis ha evidenziato il potenziale dell’intelligenza artificiale in numerosi altri settori. Secondo il CEO di DeepMind, la tecnologia AI può migliorare l’efficienza delle reti elettriche, inventare nuovi materiali e contribuire allo sviluppo di tecnologie pulite. “I vantaggi che l’intelligenza artificiale generativa offre superano di gran lunga i costi e gli sforzi necessari per costruirla”, ha affermato.