Google Korea ha annunciato di aver condotto un’intervista speciale con Lee Sedol, 9° Dan, per commemorare l’8° anniversario del “Google DeepMind Challenge Match”.
In un’intervista, Lee Sedol ha parlato del suo cambiamento di opinione prima e dopo la partita con AlphaGo, dell’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sul mondo di Baduk, della direzione di sviluppo della tecnologia AI e delle preoccupazioni etiche.
La Google DeepMind Challenge si è tenuta a marzo 2016, con l’incontro tra Lee Sedol e AlphaGo di DeepMind AI di Google, attirando l’attenzione di tutto il mondo. Nonostante molte persone avessero previsto la vittoria di Lee Sedol, il risultato è stato una vittoria per 4-1 per AlphaGo. Tuttavia, Lee Sedol è diventato una figura simbolica, con la partita descritta come “un gioco che ha salvato l’umanità” e “un atto di Dio”, poiché ha evidenziato un punto di svolta nel progresso della tecnologia AI.
Secondo un’intervista pubblicata sul canale YouTube ufficiale di Google Korea, Lee Sedol ha dichiarato: “Dopo il pensionamento, mi sono interessato all’intelligenza artificiale generativa e sto studiando molto”.
Tuttavia, otto anni fa, quando il concetto di intelligenza artificiale non era ancora familiare, Lee Sedol ha detto: “Pensavo vagamente che Google stesse realizzando qualcosa del genere”, aggiungendo che pensava di vincere la partita.
Durante la partita, osservando AlphaGo fare mosse istantanee, Lee Sedol ha ammesso: “Mi sono sentito come se stessi colpendo una pallina da tennis contro un muro”, riflettendo sulla sua preparazione insufficiente.
L’impatto sociale della partita è stato significativo, poiché l’intelligenza artificiale ha reso possibile il previo apprendimento della notazione di Baduk. Lee Sedol ha sottolineato la necessità di continuare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale per il bene pubblico e di adattare il suo sviluppo per rispecchiare una prospettiva etica.
Rivolgendosi ai dipendenti di Google che lavorano sull’intelligenza artificiale, Lee Sedol ha affermato: “Google può essere orgogliosa di se stessa” e ha aggiunto: “È una tecnologia così assoluta che non possiamo immaginare un futuro senza intelligenza artificiale, e noi la supportiamo sempre”.