È novembre 2022 e OpenAI ha lanciato ChatGPT per la prima volta. Da allora, Google (e tutti gli altri) hanno cercato di recuperare il terreno perduto.
Google, con il suo strumento di intelligenza artificiale conversazionale chiamato Bard, ha finalmente superato ChatGPT e sta cercando di superare le sue capacità. Durante l’evento Google I/O di oggi, sono stati annunciati numerosi aggiornamenti e innovazioni per alimentare la continua evoluzione di Bard nei prossimi mesi.
Bard è stato annunciato per la prima volta a febbraio, ma ha iniziato con una disponibilità limitata e una lista d’attesa. Questo ha ostacolato il suo progresso, a differenza di ChatGPT che è ampiamente disponibile gratuitamente. Tuttavia, Google ha rimosso la lista d’attesa e ora Bard è aperto al pubblico globale.
Inoltre, Google ha annunciato una serie di innovazioni progettate per superare ChatGPT, tra cui il supporto multilingue, risposte visive, possibilità di esportazione e nuove integrazioni.
Durante il keynote di Google I/O, Sissie Hsiao, VP e GM di Google Assistant e Bard, ha dichiarato: “I modelli di linguaggio di grandi dimensioni hanno cambiato il modo in cui pensiamo al futuro dell’informatica. Abbiamo lanciato Bard come esperimento limitato su un modello di linguaggio di grandi dimensioni per ottenere feedback e migliorare rapidamente”.
Il termine “bardo” è un soprannome associato al famoso drammaturgo inglese William Shakespeare e descrive un narratore. Le parole generate da Bard non sono scritte da Shakespeare o da esseri umani direttamente, ma piuttosto provengono dal nuovissimo modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) chiamato PaLM 2, anch’esso annunciato durante l’evento Google I/O.
PaLM 2 fornisce a Bard capacità di intelligenza artificiale notevolmente migliorate rispetto alle funzionalità iniziali. Hsiao ha affermato che Bard ora può collaborare con gli sviluppatori sulla generazione di codice, il debug e la spiegazione di frammenti di codice, grazie alle capacità matematiche, logiche e di ragionamento fornite da PaLM 2.
Un’altra limitazione iniziale di Bard era che le risposte e il contenuto generato rimanevano all’interno dell’interfaccia di Bard, ma ciò sta per cambiare. Hsiao ha annunciato che Bard ora supporta l’esportazione in Gmail e Google Docs, semplificando l’integrazione dei contenuti generati. Inoltre, verranno lanciati strumenti ed estensioni per consentire una maggiore estensibilità di Bard.
Attualmente, sia ChatGPT che Bard sono strumenti basati sul testo che forniscono risposte basate sul testo. Google sta cercando di superare questa limitazione introducendo l’aggiunta di immagini come parte delle risposte fornite da Bard nelle prossime settimane. Inoltre, è prevista un’integrazione con Adobe Firefly, che consentirà agli utenti di generare immagini completamente nuove direttamente all’interno di Bard.
Inoltre, Google sta lavorando per rendere Bard accessibile a un pubblico più ampio, supportando diverse lingue. A partire da oggi, Bard supporta già il giapponese e il coreano, e nel corso dei prossimi mesi verranno aggiunte altre lingue, per un totale di 40.
Sissie Hsiao ha concluso dicendo: “Sono entusiasta di vedere il progresso che abbiamo fatto finora con i modelli più avanzati. Con tutte queste nuove funzionalità e la possibilità di coinvolgere ancora più persone con Bard, sono sicura che il futuro dell’IA conversazionale sarà ancora più entusiasmante”.
In sintesi, Google ha annunciato importanti aggiornamenti per Bard durante l’evento Google I/O. Bard ha superato ChatGPT in termini di capacità e sta cercando di andare ben oltre. Con l’integrazione di PaLM 2, Bard ha migliorato le sue capacità di intelligenza artificiale e può collaborare con gli sviluppatori nella generazione e spiegazione del codice. Google ha inoltre introdotto il supporto multilingue, risposte visive, esportazione di contenuti e altre integrazioni. Bard diventerà più visivo nelle risposte e supporterà la generazione di immagini tramite l’integrazione con Adobe Firefly. Infine, Bard sarà disponibile in 40 lingue diverse per coinvolgere un pubblico più ampio.