Questa settimana, Google ha presentato il suo più recente progetto nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa: il nuovo Project IDX. Si tratta di un ambiente di sviluppo software accessibile tramite il web, che ha al suo interno l’innovativo assistente di codifica AI generativo chiamato Codey. Questo assistente sfrutta il potente modello di linguaggio PaLM 2 di Google e si rivolge agli sviluppatori, facilitando la creazione di applicazioni web e altre piattaforme attraverso diverse forme e linguaggi di programmazione.

Project IDX è essenzialmente un ambiente di sviluppo integrato (IDE) basato sul framework open source Visual Studio Code di Google. L’IDE è stato esteso dagli sviluppatori per includere Codey, che agisce come un chatbot per la scrittura e la modifica del codice. Codey è in grado di comprendere gli obiettivi degli utenti, analizzare il codice esistente e proporre azioni utili. Tra le opzioni fornite da Project IDX ci sono sei framework, tra cui Flutter, Next.js e React, e la capacità di codificare in JavaScript e Dart. L’integrazione di altri linguaggi come Go e Python è prevista in futuro.

Gli sviluppatori di Project IDX, tra cui Bre Arder, Kirupa Chinnathambi, Ashwin Raghav Mohan Ganesh, Erin Kidwell e Roman Nurik, hanno sottolineato che l’obiettivo del progetto è sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rendere il processo di scrittura del codice più efficiente e di alta qualità. Le innovazioni di Google nell’ambito dell’IA, tra cui i modelli Codey e PaLM 2, che sono alla base di strumenti come Studio Bot in Android Studio e Duet in Google Cloud, stanno contribuendo a questa nuova frontiera di produttività. Gli sviluppatori stanno lavorando costantemente per migliorare l’intelligenza artificiale di Project IDX, al fine di fornire un supporto sempre più efficace durante il lavoro degli sviluppatori.

Codey rappresenta la risposta di Google alla crescente tendenza degli assistenti di codifica basati su intelligenza artificiale. Strumenti simili come GitHub Copilot, Amazon’s CodeWhisperer e Hugging Face’s Starcoder stanno introducendo nuove modalità di riduzione dei tempi e dei costi di sviluppo del software. I feedback positivi da parte degli sviluppatori su GitHub Copilot evidenziano il desiderio di semplificare le parti noiose ma necessarie della codifica, liberando così tempo per aspetti più creativi. Questo approccio sembra essere anche alla base di Project IDX e Codey.

Di Fantasy