Google ha esteso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa (AI) nelle sue sperimentazioni di ricerca, avviando questa espansione a partire dal Giappone e dall’India. Al momento, gli orari per l’ampliamento ad altri paesi non sono stati divulgati.
Secondo quanto riportato da Reuters e TechCrunch, Google ha ufficialmente portato la sua “Esperienza di Ricerca Generativa” (SGE) anche in Giappone e in India. Questo nuovo passo arriva a distanza di quattro mesi dal lancio iniziale della SGE negli Stati Uniti, avvenuto lo scorso maggio.
In base a questa evoluzione, il supporto linguistico sarà personalizzato per ciascun paese: in Giappone, verrà fornito il supporto per il giapponese, mentre in India saranno supportate l’inglese e l’hindi. In particolare, l’India ha introdotto una funzionalità multimodale che consente di porre domande e ottenere risposte utilizzando anche la voce.
Nonostante gli orari per l’espansione verso altri paesi non siano stati specificati, Google ha presentato il suo chatbot chiamato “Bard” durante l’evento I/O di maggio. Il coreano e il giapponese sono state le prime lingue straniere a ricevere questo servizio.
Parallelamente, Google ha recentemente effettuato un significativo aggiornamento nell’ambito dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca. Il rilascio ufficiale di questa versione aggiornata sembra essere prossimo, insieme all’ulteriore espansione dei servizi verso mercati internazionali.
I primi feedback sulla nuova esperienza generata dall’AI sono emersi con la segnalazione di una velocità di risposta inferiore alle aspettative e di alcuni ritardi nel processo di miglioramento. Tuttavia, a partire dal mese scorso, Google ha intrapreso azioni per accorciare il ciclo di aggiornamento, aggiungendo elementi come video e immagini ai risultati di ricerca, oltre a una funzionalità per sintetizzare articoli di lunghezza maggiore.
“Un numero sempre crescente di individui in tutto il mondo ha ora accesso all’impiego quotidiano dell’intelligenza artificiale generativa per supporto nella ricerca, e siamo entusiasti di poter espandere ulteriormente la portata di questo servizio in più paesi nel futuro”, ha dichiarato un rappresentante di Google.