Helsing, una startup tedesca specializzata in intelligenza artificiale per la difesa, ha recentemente presentato l’HX-2, un drone autonomo dotato di intelligenza artificiale progettato per missioni offensive. Questo sviluppo segna l’ingresso dell’azienda nel mercato delle armi autonome, offrendo nuove capacità operative per le forze armate.
L’HX-2 è equipaggiato con tecnologia AI integrata, che gli consente di operare senza la necessità di segnali esterni o connessioni dati. È in grado di volare fino a 100 km senza l’ausilio di comandi umani o GPS, identificando e ingaggiando obiettivi in modo autonomo. Questa capacità lo rende particolarmente efficace in ambienti con forti contromisure elettroniche, dove le comunicazioni possono essere compromesse.
Helsing prevede di produrre decine di migliaia di unità dell’HX-2 ogni anno, utilizzando tecniche di produzione avanzate come la stampa 3D per mantenere i costi competitivi. Questa strategia mira a rendere i droni accessibili su larga scala, soddisfacendo le esigenze di diverse forze armate.
Il Ministero della Difesa tedesco ha confermato che l’HX-2 ha superato rigorosi test e procedure di certificazione, rendendolo idoneo per l’uso in operazioni come quelle in Ucraina. La Germania ha già annunciato un pacchetto di assistenza militare da 500 milioni di euro per l’Ucraina, che include l’acquisto di 4.000 droni d’attacco equipaggiati con il software di Helsing.
Helsing prevede che anche altri membri della NATO possano adottare l’HX-2 per rafforzare le loro capacità difensive. Secondo Bloomberg Intelligence, si stima che i paesi della NATO dovranno aumentare la spesa di 340 miliardi di dollari entro il 2024 per contrastare le minacce emergenti, evidenziando la crescente domanda di soluzioni come l’HX-2.