Immagine AI

Nel cuore di Bologna, presso il DAMA Tecnopolo, si è aperta una pagina nuova per l’Italia e per l’Europa: il 5 settembre 2025, è ufficialmente entrata in funzione la IT4LIA AI Factory, una delle prime piattaforme continentali dedicate all’intelligenza artificiale.

Immaginate un hub dove convergono supercalcolo, ricerca, aziende, startup e istituzioni. È proprio questa la visione realizzata al Tecnopolo, dove potenti macchine – da Leonardo, il supercomputer pre-exascale, al sistema di cloud computing Gaia, fino al preannunciato computer quantistico Quantum IQM e al data center INFN-CNAF – si sono unite per costituire una cerniera tra innovazione e territori.

L’inaugurazione ha raccolto presenza di rilievo: la vicepresidente della Commissione Europea, Henna Virkkunen, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, hanno accompagnato il varo ufficiale, dando corpo a un impegno comune tra Europa, Stato, regione, ricerca e industria.

Virkkunen ha sottolineato come questo progetto rappresenti una pietra miliare nella “sovranità tecnologica digitale”, un tassello cruciale per fare dell’UE un continente dell’IA sicura, competitiva e generatrice di crescita. Bernini ha celebrato il Tecnopolo come “cuore pulsante” dell’innovazione italiana, affermando che questo sistema integrato potrà fornire risposte concrete a PMI, startup e amministrazioni in settori vitali quali agricoltura, cybersicurezza e manifattura.

L’infrastruttura IT4LIA AI Factory non è frutto del caso: è il risultato di un percorso avviato nel 2017, consolidato da investimenti europei e italiani per rendere l’Italia un hub europeo di riferimento per il supercalcolo, l’IA e il quantum computing. Il valore dell’intervento raggiunge i 420 milioni di euro, cofinanziati al 50 % dalla Commissione Europea (attraverso EuroHPC) e dal governo italiano, con il coinvolgimento di INFN, Cineca, MUR, ACN e altre istituzioni.

Perché questo progetto può segnare una svolta? Perché non si limita alla tecnologia, ma investe sulla comunità: offre un modello di sportello unico per facilitare l’accesso da parte di imprese pubbliche e private a servizi, competenze e capacità computazionali avanzate. Offre opportunità concrete di innovazione, occupazione qualificata e sviluppo territoriale. Come ha sintetizzato Michele de Pascale, si tratta di un modello concreto di sviluppo “al servizio della comunità e delle imprese”.

Il presidente di Cineca, Francesco Ubertini, ha infine evidenziato come IT4LIA AI Factory rappresenti un punto di arrivo e di partenza: la conferma che una strategia di lungo termine, sostenuta da investimenti profondi e partnership solide, può collocare l’Italia “all’avanguardia in Europa e nel mondo”.

Questa inaugurazione riecheggia ben oltre i circuiti del Tecnopolo bolognese. IT4LIA AI Factory è un simbolo: quello di un Paese che ambisce a scrivere la sua parte nella rivoluzione digitale europea, in cui l’IA diventa strumento di sovranità, efficienza, progresso.

In un contesto europeo che già spinge verso gigafactory dell’IA e regolamentazioni avanzate come l’AI Act, l’Italia si posiziona, con questa iniziativa, in prima linea, pronta a tradurre risorse e infrastrutture in trasformazioni concrete.

Di Fantasy