La startup di intelligenza artificiale generativa aziendale Lamini ha recentemente raccolto 25 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie A guidato da Amplify Partners. Lamini offre alle aziende la possibilità di personalizzare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) utilizzando i loro dati proprietari e di implementare applicazioni di intelligenza artificiale generativa.
Lanciata lo scorso anno, Lamini fornisce una piattaforma ricca di strumenti che consente alle aziende di sfruttare i propri dati unici per creare modelli di intelligenza artificiale generativa personalizzati. Conosciuti come Expert AI, questi modelli sono ottimizzati per soddisfare le esigenze specifiche di un’azienda e offrono una maggiore profondità e capacità rispetto ai tradizionali LLM. L’intelligenza artificiale esperta di Lamini è progettata per funzionare in modo altamente specifico all’interno di determinati settori, consentendo alle aziende di sfruttare l’IA per compiti che richiedono una profonda comprensione dei dati.
Per esempio, il motore di inferenza di Lamini produce risposte JSON dirette a tutte le richieste di inferenza LLM, semplificando il processo per gli sviluppatori. La piattaforma include una serie di portafogli per vari scopi aziendali, tra cui la LLM Photographic Memory Evaluation Suite, che affronta il problema delle allucinazioni prodotte dai LLM. Lamini utilizza tecniche come il training LLM multinodo e la parametrizzazione efficiente dei parametri (PEFT) per ottimizzare il processo di messa a punto degli LLM, riducendo così il tempo e le risorse computazionali necessarie.
Sharon Zhou, CEO di Lamini, ha sottolineato che il futuro dell’intelligenza artificiale generativa risiede nelle mani delle imprese, che possono utilizzare i propri dati proprietari per sviluppare capacità sempre più potenti attraverso i LLM. Con un approccio sistemico all’ottimizzazione del processo di sviluppo degli LLM, Lamini consente alle aziende di creare un’intelligenza artificiale esperta dalle loro risorse proprietarie.
Tra gli investitori nel recente round di finanziamento vi sono il precedente leader del seed round di Lamini, First Round Capital, insieme a figure di spicco come Andrew Ng di Google Brain e Andrej Karpathy di OpenAI e Tesla. Lamini mira a continuare a ottimizzare le sue tecnologie e ad espandere il proprio team.