Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha recentemente espresso critiche nei confronti di Apple, sostenendo che l’azienda non abbia introdotto innovazioni significative dopo il lancio dell’iPhone. Durante un’intervista di quasi tre ore al podcast di Joe Rogan, Zuckerberg ha dichiarato: “Steve Jobs ha inventato l’iPhone, e nei 20 anni successivi non hanno fatto altro che sedersi sugli allori”.
Ha riconosciuto l’iPhone come un prodotto eccezionale, ma ha accusato Apple di imporre una commissione del 30% agli sviluppatori e di ostacolare la produzione di dispositivi complementari da parte di altre aziende. Queste osservazioni seguono precedenti critiche di Zuckerberg alle politiche chiuse di Apple, in particolare riguardo alle questioni di privacy.
Nella stessa intervista, Zuckerberg ha discusso la recente decisione di Meta di interrompere il programma di fact-checking, affermando che il tempismo, coincidente con l’insediamento dell’amministrazione Trump, è stato una coincidenza. Ha sottolineato che la decisione era in preparazione da tempo e mirava a promuovere un dibattito più libero, soprattutto dopo le pressioni ricevute durante la pandemia.
Inoltre, ha difeso la scelta di terminare i programmi di Diversità, Equità e Inclusione (DEI), affermando che molte aziende sono culturalmente neutralizzate e che valorizzare un’energia più maschile e un’aggressività positiva potrebbe apportare benefici.
Zuckerberg ha anche condiviso la sua visione sul futuro dei dispositivi indossabili, prevedendo che occhiali intelligenti e altre tecnologie simili integreranno il mondo fisico con quello digitale, anticipando un’era in cui i due mondi saranno indistinguibili.
Queste dichiarazioni evidenziano le tensioni tra Meta e Apple, due giganti tecnologici con visioni divergenti sul futuro dell’innovazione e della privacy nel settore tecnologico.