Meta, nota anche come sviluppatore di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) open source come “Llama”, sta considerando l’introduzione di un servizio di abbonamento a pagamento. L’obiettivo è diminuire i costi legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) e tranquillizzare gli investitori.
Secondo quanto riportato da Information, Meta sta valutando l’opzione di far pagare agli utenti per l’utilizzo del suo assistente AI, “Meta AI”. Attualmente, Google, Microsoft (MS), OpenAI, Antropic e altri offrono servizi di chatbot AI basati su abbonamento al costo di circa $20 al mese. Questo modello permette agli abbonati di accedere al modello più recente e di avere priorità nel servizio, a differenza degli utenti gratuiti.
Le specifiche funzionalità offerte a pagamento da Meta e il relativo prezzo non sono stati ancora confermati e potrebbero essere soggetti a modifiche.
Questa mossa segue l’annuncio dei risultati finanziari trimestrali, che hanno evidenziato una prevista spesa in conto capitale per lo sviluppo dell’IA quest’anno di circa 40 miliardi di dollari.
Meta ha integrato Meta AI in varie piattaforme come Facebook, Instagram e WhatsApp, oltre che in hardware come gli occhiali intelligenti Ray-Ban. Anche il nuovo modello “Rama 3” è stato rilasciato come open source, senza costi di utilizzo. Tuttavia, nessuno di questi servizi ha ancora richiesto un pagamento diretto dagli utenti, poiché le entrate dipendono principalmente dalla pubblicità.
Gli investitori sono interessati a capire come Meta intenda generare profitti. In seguito all’annuncio di un aumento degli investimenti da parte dell’azienda, il prezzo delle azioni di Meta è sceso del 10%. Al contrario, Microsoft e Google hanno dichiarato aumenti degli investimenti ma anche previsto un aumento delle vendite, risultando in un aumento del prezzo delle loro azioni.
Per rispondere alle domande degli investitori, i dirigenti di Meta hanno suggerito l’intenzione di introdurre tariffe per alcuni servizi di intelligenza artificiale. Mark Zuckerberg ha menzionato la possibilità di addebitare costi per l’accesso a modelli più grandi, a una maggiore capacità computazionale o a funzionalità premium, specificando che è ancora tutto in fase di pianificazione preliminare.
Secondo quanto riferito da Ahmad Aldaleh, vicepresidente del gruppo Meta Creation AI, Meta potrebbe addebitare agli utenti per l’utilizzo delle versioni avanzate del suo assistente AI, che richiedono maggiore potenza di elaborazione.
Meta, nonostante i suoi 20 anni di storia, ha raramente applicato tariffe per i suoi servizi di piattaforma o app. Tuttavia, l’anno scorso ha introdotto in Europa versioni senza pubblicità dei suoi servizi di abbonamento Facebook e Instagram. Inoltre, ha lanciato il servizio “Meta Verified” per creatori e aziende a $14,99 al mese.
Segnalando un ulteriore spostamento verso il modello di pagamento, Meta ha annunciato di aver riorganizzato la sua divisione di ingegneria AI in due organizzazioni separate: una focalizzata sugli sviluppatori e un’altra sul consumatore. L’organizzazione degli sviluppatori si concentrerà sullo sviluppo della serie “Rama” e degli agenti AI, mentre quella focalizzata sul consumatore svilupperà prodotti che includono Meta AI ed “esperienze sociali AI”.
Infine, è stato riportato che Meta sta anche lavorando allo sviluppo di un agente AI che assista con la codifica e lo sviluppo del software.