Documenti interni rivelati durante una causa antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Google hanno chiarito il motivo dell’investimento significativo di Microsoft in OpenAI. Secondo un report di Bloomberg, che ha citato le email interne, Microsoft ha puntato sull’intelligenza artificiale aperta per non rimanere indietro rispetto a Google.

Queste email sono diventate pubbliche dopo che un tribunale statunitense ha approvato una richiesta del New York Times di divulgare le informazioni durante il processo a Google. Microsoft inizialmente si era opposta alla divulgazione, etichettando le email come “informazioni riservate”.

Una email del 2019, indirizzata al CEO Satya Nadella e al fondatore Bill Gates dal CTO Kevin Scott, evidenziava le preoccupazioni di Microsoft di essere superata da Google nell’intelligenza artificiale. Scott scrisse: “Google ha già preso un grande vantaggio. Se non investiamo in Open AI, non riusciremo mai a recuperare.” Aggiunse anche che Microsoft aveva trascurato i primi sviluppi di Google nell’AI, ammettendo che la società era “molto indietro” in termini di infrastruttura e velocità di sviluppo AI.

Dopo aver consultato queste comunicazioni, Nadella ha discusso l’opportunità di investimento con il CFO Amy Hood. Nel luglio 2019, Microsoft ha formalizzato una partnership con OpenAI, investendo 1 miliardo di dollari, e da allora ha investito oltre 13 miliardi di dollari in tecnologie di intelligenza artificiale generativa, diventando un leader di mercato.

In un podcast di marzo, Nadella ha commentato che il vantaggio competitivo di Google nell’intelligenza artificiale costringe altre aziende a formare partnership per rimanere competitive.

La recente email divulgata è vista come prova della reazione delle grandi aziende tecnologiche americane al dominio di mercato di Google. Il Dipartimento di Giustizia sostiene che senza il monopolio di Google nel settore della ricerca, innovazioni come ChatGPT di OpenAI sarebbero emerse prima.

Durante il processo di ottobre, Nadella ha chiarito che l’investimento di Microsoft in OpenAI non è limitato solo alla ricerca. La causa contro Google è ora nella fase finale, con le argomentazioni conclusive previste nei prossimi giorni.

Di Fantasy