Mentre l’intelligenza artificiale (AI) che genera testo e immagini, come “ChatGPT” o “Midjourney”, è ormai ampiamente conosciuta, l’AI che crea musica resta meno familiare al pubblico. Tuttavia, la storia dell’AI nella creazione musicale risale a ben 65 anni fa, quando nel 1958 l’Università dell’Illinois utilizzò un computer digitale chiamato “ILLIAC” per comporre musica, facendo registrare all’epoca un notevole traguardo in termini di specifiche tecniche.

Con l’arrivo dell’era dell’AI generativa, OpenAI ha introdotto “Jukebox,” un sistema per la generazione di musica nel 2020, contemporaneamente al rilascio di “GPT-3”. Sebbene siano stati successivamente sviluppati modelli simili, la loro adozione da parte del pubblico generale è stata limitata a causa della loro complessità, richiedendo competenze tecniche avanzate.

Tuttavia, con l’avvento di ChatGPT, la situazione sta cambiando. Sono emersi modelli che generano musica utilizzando solo istruzioni testuali. Google ha lanciato “Music LM” a gennaio, seguito da “Audio Craft” di Meta ad agosto.

In Corea, è emersa un’AI per la creazione musicale basata su prompt di testo. Newtune ha annunciato di essere pronta a lanciare una “versione specializzata per creatori” basata su “Mix.audioDJ,” un servizio di creazione di musica di sottofondo (BGM) introdotto il mese scorso. Questo servizio genera musica in base alla scena o alla situazione specificata dall’utente tramite l’uso dell’AI, che interpreta le descrizioni fornite.

Newtune ha sottolineato che Mix Audio DJ rappresenta il primo caso in Corea di commercializzazione di un servizio di creazione musicale AI che incorpora ChatGPT. Con la semplice descrizione delle caratteristiche e dell’atmosfera desiderate, il sistema genera la musica di sottofondo ideale. Un portavoce di Newtune ha affermato: “In Corea ci sono aziende che sfruttano l’AI per creare musica, ma ci consideriamo i leader in termini di ‘accessibilità alla creazione musicale'”.

La qualità della musica generata è stata notevolmente migliorata grazie a una dettagliata scomposizione dei diversi elementi musicali, come la voce, il suono della chitarra, il suono del pianoforte e il suono della batteria, che vengono trattati come dati indipendenti e combinati in un numero quasi infinito di modi per creare musica unica.

Questo approccio, sebbene promettente, è tutt’altro che semplice. La classificazione dei suoni da fonti sonore esistenti richiede un alto livello di competenza tecnologica. Inoltre, le questioni legate ai diritti d’autore sono un tema cruciale che l’azienda ha affrontato direttamente, stipulando contratti di proprietà intellettuale con artisti e produttori.

Nel 2021, Newtune ha lanciato “POINTUNE”, un servizio di ricerca di sorgenti sonore BGM basato sull’AI. Questo servizio analizza video di riferimento forniti dagli utenti e suggerisce musica di sottofondo adatta, vincendo il premio per l’innovazione “Software & Mobile App” al CES 2023, la fiera globale di elettronica e informatica.

L’obiettivo finale di Newtune e di servizi simili è la personalizzazione estrema, in cui l’AI genererà e suggerirà automaticamente musica basata su modelli di vita personali, umore, situazioni circostanti, orario e altro. In questo modo, diventerà un assistente personale AI dedicato alla musica.

Fondata nel 2020 da un gruppo di ingegneri musicali e artisti guidati dal CEO Jongpil Lee, laureato presso il KAIST MAC (Music and Audio Computing) Lab, Newtune si propone di introdurre un nuovo paradigma basato sulla “scienza della convergenza” che fonde tecnologia e musica.

Di Fantasy