Animoji, Face ID, AR sul dispositivo. Tutte queste funzionalità sono state rese possibili grazie a un piccolo cluster di elaborazione all’interno dei chip Apple chiamato Apple Neural Engine (ANE). Dopo aver introdotto l’intelligenza artificiale mobile con l’ANE, Apple ha portato questo chip nella sua serie di MacBook M, segnando un cambiamento di paradigma per i ricercatori di machine learning con il calcolo AI specializzato sul dispositivo.
Ora, c’è un nuovo contendente nel campo. Durante la recente conferenza Microsoft Build, il gigante di Redmond ha fatto grandi progressi nel calcolo AI sul dispositivo. In collaborazione con i leader del settore come Intel, AMD e NVIDIA, Microsoft ha annunciato una nuova linea di miglioramenti su misura per il calcolo AI nel silicio. Con questa mossa, i principali attori dell’ecosistema dei PC si sono uniti per sfidare la supremazia di Apple nell’ecosistema AI.
Durante la conferenza Microsoft Build, l’azienda ha espresso la volontà di integrare l’intelligenza artificiale in tutti i suoi prodotti. Gli sviluppatori sono stati incentivati a creare funzionalità AI per Windows e altri prodotti Microsoft utilizzando Hybrid AI Loop e Windows Olive per l’ottimizzazione del modello. Tuttavia, un annuncio importante è stato quello della partnership con AMD, Intel, NVIDIA e Qualcomm per creare nuovo silicio ottimizzato per il calcolo AI.
In collaborazione con produttori di hardware come Dell, HP, Lenovo e altri, questa partnership darà vita a una nuova generazione di personal computer con funzionalità AI integrate. Lavorando a stretto contatto con i produttori di chip, Microsoft sembra puntare a un’elaborazione più efficiente sul dispositivo anziché affidarsi completamente ad Azure. Ciò non solo ridurrà i costi per Microsoft, ma fornirà anche alle prossime generazioni di computer unità di elaborazione neurale (NPU) specificamente progettate per le attività di intelligenza artificiale, che saranno in grado di eseguire tali attività più velocemente ed efficientemente rispetto ai chip generici.
È già emerso che AMD e Microsoft stanno collaborando per sviluppare chip AI più potenti. Ci sono state voci secondo cui Microsoft sta “fornendo supporto” per potenziare i chip AI di AMD, e queste voci sembrano ora avverarsi dopo l’annuncio di Windows AI. La serie di chip per laptop AMD 7040 ha un’unità di elaborazione neurale integrata e funziona già con Windows 11 tramite il runtime ONNX. La documentazione è ora disponibile per le funzionalità AI dei chip della serie 7040, semplificando il processo per gli sviluppatori che desiderano aggiungere funzionalità AI alle proprie applicazioni.
Come parte della partnership, un’altra società, Intel, ha dichiarato che la sua nuova linea di chip Meteor Lake include un’unità di elaborazione della visione neurale (VPU) integrata. Questo accelererà l’inferenza dell’IA e supporterà anche software come Adobe Premiere Pro per un apprendimento automatico più efficiente. Inoltre, Intel ha aggiunto il supporto per questi chip su WinML e DirectML, consentendo agli sviluppatori di indirizzare direttamente l’hardware.
Nonostante NVIDIA abbia svolto un ruolo significativo nella creazione del mercato dell’intelligenza artificiale, sembra che non si sia ancora fermata. Come parte della partnership con Microsoft, NVIDIA ha rilasciato aggiornamenti dei driver software che renderanno le GPU abilitate per RTX ancora più veloci nelle attività di intelligenza artificiale. Sfruttando i tensor core integrati nelle GPU, NVIDIA ha promesso miglioramenti delle prestazioni per i modelli di machine learning, come un miglioramento fino a 2 volte per Stable Diffusion.
Oltre alle partnership, Microsoft ha investito risorse nella creazione di una solida catena di sviluppo per le attività di intelligenza artificiale su Windows. Gran parte di questo sforzo si concentra sul runtime ONNX e su strumenti come Windows Olive, che consentono di ottimizzare i modelli. L’API WinML gioca anche un ruolo fondamentale nel semplificare lo sviluppo dell’IA sulla piattaforma, offrendo un modo intuitivo per integrare le funzionalità di machine learning nelle applicazioni Windows.
Sebbene questa partnership possa sembrare l’unione degli Avengers nel mondo tecnologico, sembra che entrambe le società siano ancora impegnate a stare al passo. Il mercato si sta spostando verso l’implementazione dell’intelligenza artificiale all’edge, spingendo i produttori di sistemi a includere funzionalità di intelligenza artificiale nei dispositivi. Entrambe le aziende, che guidano l’evoluzione del personal computing verso un futuro basato sull’intelligenza artificiale, offrono supporto e creano un ecosistema di sviluppatori per realizzare questa visione.
John Giannandrea, SVP di Apple per il machine learning e la strategia AI, ha dichiarato in un’intervista: “Capisco che la percezione di modelli più grandi nei data center sia più accurata, ma in realtà è sbagliata. Tecnicamente è sbagliato. È meglio eseguire il modello vicino ai dati anziché spostare i dati in giro”.
Come possiamo vedere, Apple e Windows possono rivolgersi allo stesso mercato, ma seguono approcci fondamentalmente diversi. Con il suo vantaggio nel mercato, le sue funzionalità di protezione della privacy e l’elaborazione sul dispositivo, sembra che Apple possa mantenere la leadership al momento. D’altra parte, l’approccio di Microsoft porterà l’intelligenza artificiale alle masse, mettendo i dispositivi Windows sullo stesso livello di quelli di Apple per quanto riguarda le attività incentrate sull’intelligenza artificiale.
Nonostante sembri che Apple e Windows si stiano affrontando direttamente nell’ecosistema AI, entrambe le aziende cercano di rimanere all’avanguardia. Il mercato sta evolvendo verso l’implementazione dell’intelligenza artificiale all’edge, spingendo i produttori di sistemi a integrare funzionalità AI nei dispositivi. Supportare gli sviluppatori e creare un ecosistema solido sono obiettivi comuni per entrambe le aziende, che stanno guidando l’evoluzione del personal computing verso un futuro basato sull’intelligenza artificiale.