L’esplosione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale (AIGC) ha ridefinito il panorama dei social media, trasformando le piattaforme digitali in un vasto e talvolta confuso crocevia di creatività umana e sintesi algoritmica. In questo contesto di rapida evoluzione, TikTok, la celebre piattaforma di video brevi, si posiziona all’avanguardia con una mossa strategica volta a ristabilire un delicato equilibrio tra le preferenze individuali degli utenti e l’inarrestabile proliferazione di video creati dall’IA, che, secondo i dati della società stessa, superano ormai il miliardo. La risposta di TikTok a questa sfida epocale si articola su due fronti complementari: fornire agli utenti un maggiore controllo sulla loro esperienza di feed e contemporaneamente rafforzare l’infrastruttura tecnica per l’autenticazione dei contenuti.

Al centro di questo nuovo sistema di gestione dell’esperienza utente vi è l’introduzione di un controllo granulare che permette agli iscritti di dosare l’esposizione ai contenuti generati dall’intelligenza artificiale all’interno del loro feed “Per Te”. Questa funzionalità non è stata implementata come un elemento isolato, bensì è stata sapientemente integrata nello strumento preesistente “Gestisci Argomenti”, che già consente agli utenti di personalizzare i contenuti su oltre dieci categorie tematiche, spaziando dalla danza allo sport, dal cibo alle bevande. Accedendo alle impostazioni, navigando nelle preferenze sui contenuti e infine selezionando l’opzione di gestione degli argomenti, l’utente si trova di fronte a un cursore intuitivo. Questo slider non offre la possibilità di bloccare completamente i contenuti di IA – una scelta che sottolinea la volontà della piattaforma di non censurare, ma piuttosto di curare – ma consente di “ridurre” o “aumentare” la quantità di AIGC visualizzata. L’obiettivo dichiarato da TikTok non è quello di rimuovere o sostituire integralmente i contenuti, ma di permettere agli utenti di modellare la diversità del loro feed, integrando questo strumento nella suite di personalizzazione più ampia che include già filtri di parole chiave personalizzabili e il pulsante “Non interessato”.

Parallelamente a questa concessione di maggiore autonomia all’utente, TikTok sta intensificando i suoi sforzi per garantire la trasparenza e l’autenticità dei contenuti attraverso misure tecnologiche all’avanguardia. È in fase di test, ad esempio, una tecnologia di “filigrana invisibile” progettata per migliorare il rilevamento e l’etichettatura automatica dei contenuti di IA. Queste filigrane, a differenza dei metadati standard che possono essere facilmente rimossi durante la rielaborazione o il ricaricamento su altre piattaforme, sono leggibili unicamente da TikTok, rendendole significativamente più difficili da eliminare. Questo sistema di watermarking verrà applicato sia ai contenuti creati tramite strumenti interni di TikTok, come AI Editor Pro, sia a quelli caricati con le credenziali di contenuto C2PA.

Proprio in quest’ultimo ambito, TikTok ha assunto una posizione pionieristica, diventando la prima piattaforma di condivisione video a implementare la tecnologia Content Credentials di C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity). Questa tecnologia incorpora metadati essenziali che identificano il materiale come generato dall’IA. Nei mesi successivi, TikTok estenderà l’applicazione di queste credenziali anche ai contenuti creati direttamente sulla sua piattaforma, garantendo che i metadati di autenticazione permangano anche sui video scaricati. Questo impegno non solo risponde alla necessità già in vigore di richiedere ai creator di etichettare i contenuti di IA realistici, ma offre anche a chiunque la possibilità di utilizzare lo strumento di verifica C2PA per identificare un video generato dall’IA su TikTok e risalire alle informazioni su quando, dove e come è stato creato o modificato.

Infine, la strategia di TikTok non trascura l’aspetto educativo e di sicurezza. Riconoscendo l’importanza di navigare in modo responsabile nell’ecosistema dell’IA generativa, l’azienda ha stanziato un fondo di due milioni di dollari destinato all’alfabetizzazione sull’IA. Questo fondo mira a supportare esperti e organizzazioni, come Girls Who Code, nella creazione di contenuti didattici sull’uso responsabile dell’IA e sulla sicurezza. Inoltre, sono state lanciate nuove risorse per l’alfabetizzazione mediatica, sviluppate in collaborazione con enti autorevoli come MediaWise e WITNESS, per aiutare gli utenti a orientarsi tra AIGC e disinformazione. L’adesione di TikTok alla Content Authenticity Initiative, guidata da Adobe, ribadisce inoltre l’impegno a promuovere l’adozione di standard di credenziali di contenuto a livello di settore.

Queste iniziative, con i nuovi controlli che saranno distribuiti nelle prossime settimane e la tecnologia di filigrana invisibile in fase di test, consolidano la posizione di TikTok tra le piattaforme sociali più attive nel gestire la sfida etica e pratica posta dall’intelligenza artificiale generativa.

Di Fantasy