NVIDIA, leader nel settore delle tecnologie grafiche e dell’intelligenza artificiale, ha recentemente depositato un brevetto per un nuovo modello di occhiali per la realtà aumentata (AR). Questo sviluppo segna l’ingresso dell’azienda in un mercato in rapida espansione, attualmente dominato da aziende come Meta e Apple.
Il brevetto, intitolato “Backlight-free Augmented Reality Digital Holographic Technology” (US20250004275A1), descrive un sistema di visualizzazione AR che elimina la necessità di una retroilluminazione tradizionale. Invece, utilizza un modulatore di luce spaziale in combinazione con la luce ambientale per creare immagini olografiche digitali. Questo approccio mira a migliorare l’efficienza energetica, ridurre le dimensioni del dispositivo e offrire un contrasto superiore per visuali più realistiche.
Una delle caratteristiche distintive del design di NVIDIA è la capacità di oscurare selettivamente solo le aree specifiche delle lenti dove viene visualizzato il contenuto AR, mantenendo il resto della lente trasparente. Questo metodo, simile a come i finestrini moderni delle auto possono avere regioni oscurate specifiche, consente un’esperienza visiva più naturale e un consumo energetico ridotto.
Inoltre, il sistema prevede l’utilizzo di una rete neurale per determinare le impostazioni ottimali del modulatore di luce spaziale, garantendo immagini virtuali nitide e naturali. Questo approccio potrebbe risolvere problemi comuni negli attuali occhiali AR, come l’ingombro e la durata limitata della batteria, mantenendo un aspetto simile a quello degli occhiali tradizionali.
L’ingresso di NVIDIA nel settore degli occhiali AR avviene in un momento di crescente competizione. Meta, ad esempio, ha recentemente presentato il prototipo “Orion”, descritto come gli occhiali AR più avanzati mai realizzati, con un design leggero e funzionalità avanzate.
Anche Apple sta sviluppando varianti più accessibili del suo dispositivo Vision Pro, con l’obiettivo di raddoppiare le vendite nei prossimi anni.
Sebbene il deposito di un brevetto non garantisca necessariamente la produzione di un prodotto commerciale, l’iniziativa di NVIDIA suggerisce un interesse concreto nel settore della realtà aumentata.