Nvidia ha annunciato oggi di intensificare gli sforzi nel campo del calcolo quantistico presso centri nazionali di supercalcolo in tutto il mondo, utilizzando la piattaforma open source Nvidia CUDA-Q.
I siti di supercalcolo in Germania, Giappone e Polonia adotteranno questa piattaforma per potenziare le unità di elaborazione quantistica (QPU) all’interno dei loro sistemi informatici ad alte prestazioni, grazie alla tecnologia di Nvidia. Inoltre, Nvidia ha dichiarato che nove nuovi supercomputer in tutto il mondo utilizzeranno i potenti chip Nvidia Grace Hopper per migliorare la ricerca scientifica e la scoperta.
Le QPU sono essenzialmente il cervello dei computer quantistici, che sfruttano il comportamento di particelle come elettroni o fotoni per eseguire calcoli in modi alternativi rispetto ai tradizionali processori. Questo offre il potenziale per eseguire alcuni tipi di calcoli in modo più rapido ed efficiente.
Alcuni esempi includono il Jülich Supercomputing Center in Germania, che sta integrando una QPU per ampliare le capacità del suo supercomputer Jupiter; il supercomputer ABCI-Q in Giappone, progettato per avanzare l’informatica quantistica nazionale; e il Poznan Supercomputing and Networking Center in Polonia, che ha recentemente implementato due QPU fotoniche.
Questi sviluppi sono considerati importanti per l’avanzamento della ricerca in settori come l’intelligenza artificiale, l’energia, la biologia e molte altre discipline scientifiche. La collaborazione tra Nvidia e questi centri di ricerca promette di spingere i confini della scienza e del calcolo quantistico.
L’obiettivo è quello di integrare le potenzialità della computazione quantistica con quelle dei supercomputer tradizionali, aprendo così nuove frontiere per la ricerca scientifica e l’innovazione.
Infine, l’implementazione dei superchip Nvidia Grace Hopper in nove nuovi centri di supercalcolo in tutto il mondo accelererà ulteriormente la ricerca scientifica in settori cruciali come il cambiamento climatico, la scoperta di farmaci e molti altri. Questi supercomputer offriranno una potenza di calcolo senza precedenti, spingendo avanti i limiti della scienza e dell’innovazione tecnologica.