Nel novembre 2024, OpenAI ha compiuto un passo strategico significativo assumendo Darin Fisher, uno dei principali creatori di Google Chrome e ex Vicepresidente dell’Ingegneria presso Google. Questa mossa indica l’intenzione di OpenAI di sviluppare un proprio browser web, potenzialmente in grado di competere con il predominio di Chrome nel mercato.

Darin Fisher vanta oltre 16 anni di esperienza nello sviluppo di browser, avendo contribuito in modo determinante alla creazione di Google Chrome e Chrome OS durante il suo mandato in Google dal 2005 al 2021. Dopo aver lasciato Google, ha ricoperto ruoli presso Neeva e The Browser Company, ampliando ulteriormente la sua esperienza nel settore.

L’assunzione di Fisher suggerisce che OpenAI sta esplorando la possibilità di sviluppare un browser web che integri funzionalità avanzate di intelligenza artificiale. L’obiettivo è offrire agli utenti un’esperienza di navigazione più interattiva e personalizzata, consentendo interazioni simili a quelle offerte da ChatGPT direttamente all’interno del browser. Ad esempio, un utente su un sito di e-commerce potrebbe chiedere consigli su prodotti specifici, mentre su un sito di cucina potrebbe ottenere suggerimenti su ricette correlate.

Questa iniziativa di OpenAI coincide con le pressioni legali che Google sta affrontando. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha proposto la vendita del browser Chrome da parte di Google per ridurre il suo monopolio nel mercato della ricerca online. Questa proposta mira a limitare il controllo di Google sulle ricerche online, un settore che genera oltre 300 miliardi di dollari di entrate annuali per l’azienda.

La mossa di OpenAI ha suscitato reazioni nel settore tecnologico. Aravind Srinivas, CEO di Perplexity AI, ha sollevato la domanda su X (precedentemente noto come Twitter): “Perplexity dovrebbe acquistare Chrome?”. Questa riflessione evidenzia l’interesse crescente per l’integrazione di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale nei browser web esistenti.

Oltre allo sviluppo di un proprio browser, OpenAI ha avviato discussioni con aziende come Conde Nast, Redfin, Eventbrite e Priceline per integrare funzionalità di ricerca basate sull’intelligenza artificiale nei loro servizi. Inoltre, sono in corso trattative con Samsung per incorporare le funzionalità di ChatGPT nei dispositivi dell’azienda, sfidando ulteriormente la posizione dominante di Google nel mercato mobile.

Di Fantasy