OpenAI ha recentemente chiuso la lista d’attesa per la versione di prova di “Search GPT”, che era stata aperta il mese scorso. L’azienda ha annunciato il 18 agosto di aver ricevuto un numero così elevato di richieste da non poter accettare ulteriori iscrizioni al momento.
Inizialmente, OpenAI aveva previsto di limitare l’accesso a circa 10.000 utenti. Tuttavia, a causa dell’enorme interesse, l’azienda ha deciso di espandere l’accesso e avviare test su vasta scala a porte chiuse. Questi test serviranno a identificare e correggere eventuali problemi, come risposte inadeguate o illogiche del sistema.
Quando Search GPT sarà lanciato ufficialmente, sarà possibile utilizzare anche contenuti multimediali protetti da copyright, un passo importante per la sua piena operatività.
Nel frattempo, altre aziende come Google e Purplexity stanno seguendo approcci diversi nel campo dell’intelligenza artificiale. Google, ad esempio, ha pochi accordi per l’uso dei dati dei media, mentre Purplexity sta esplorando come distribuire i ricavi pubblicitari.
Nicholas Thompson, CEO di Atlantic, ha commentato l’importanza di sviluppare tecnologie di ricerca basate su intelligenza artificiale che rispettino e proteggano il giornalismo. Ha espresso entusiasmo per la collaborazione con OpenAI e per le nuove opportunità che si apriranno per i lettori di scoprire contenuti di alta qualità.