OpenAI ha annunciato di essere alla ricerca di ingegneri specializzati in apprendimento automatico per formare un nuovo team di ricerca focalizzato sui sistemi multi-agente. Questo nuovo progetto mira a sviluppare capacità avanzate di ragionamento e interazione tra agenti AI, aprendo la strada verso il “Livello 3” della classificazione dell’intelligenza artificiale di OpenAI.
Secondo Noam Brown, scienziato ricercatore di OpenAI, l’approccio multi-agente è visto come un percorso verso un’intelligenza artificiale più sofisticata e capace di ragionamenti complessi. “Non è richiesta esperienza pregressa nel multi-agente”, ha affermato Brown su X (ex Twitter), invitando gli interessati a unirsi a lui e a Kevin Lee Stone nella ricerca in questo campo.
In una recente intervista, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha descritto i cinque livelli di classificazione dell’IA sviluppati dall’azienda:
- Livello 1: Chatbot – Modelli AI in grado di sostenere conversazioni di base con gli utenti.
- Livello 2: Ragionatori – Modelli capaci di affrontare problemi complessi e di fornire risposte ragionate.
- Livello 3: Agenti – Intelligenze artificiali con capacità di interazione autonoma e multi-agente.
- Livello 4: Innovatori – AI con la capacità di scoprire nuove informazioni scientifiche e fare nuove scoperte.
- Livello 5: Organizzazioni Complete – AI in grado di gestire organizzazioni intere con autonomia decisionale.
Altman ha spiegato che la transizione dal Livello 1 al Livello 2 ha richiesto tempo, ma ha anche sottolineato che il passaggio dal Livello 2 al Livello 3 potrebbe avvenire più rapidamente grazie ai progressi tecnologici raggiunti. “Le esperienze agenti che questa tecnologia alla fine sbloccherà potrebbero avere un impatto notevole”, ha affermato Altman.
Recentemente, OpenAI ha introdotto la serie o1-preview dei suoi modelli AI, progettati per affrontare problemi complessi in campi come la scienza, la programmazione e la matematica. Questi modelli sono ora disponibili in ChatGPT e tramite API come parte di un’anteprima anticipata. La caratteristica distintiva della serie o1 è la capacità di dedicare più tempo al ragionamento prima di fornire una risposta, migliorando notevolmente le capacità di problem-solving rispetto ai modelli precedenti.
Durante i test iniziali, i nuovi modelli di ragionamento della serie o1 hanno ottenuto risultati impressionanti, paragonabili a quelli di studenti di dottorato in materie come fisica, chimica e biologia. Hanno anche dimostrato notevoli capacità nelle competizioni di matematica e programmazione, ottenendo l’83% in un esame di qualificazione per l’International Mathematics Olympiad, rispetto al 13% del precedente modello GPT-4o.
L’adozione di un approccio multi-agente rappresenta un importante passo avanti per OpenAI nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Mentre i modelli attuali si concentrano principalmente sul miglioramento delle capacità di ragionamento e problem-solving, l’integrazione di più agenti autonomi potrebbe rivoluzionare il modo in cui le AI interagiscono tra loro e con l’ambiente circostante.
Il nuovo team di ricerca avrà il compito di esplorare come diversi agenti AI possano collaborare e competere in ambienti simulati, imparando a risolvere problemi complessi in modo più efficiente e autonomo. Questo potrebbe aprire nuove possibilità per applicazioni avanzate, come la gestione di sistemi complessi, la pianificazione strategica e la scoperta scientifica automatizzata.
Con l’introduzione della serie o1 e la formazione del nuovo team di ricerca multi-agente, OpenAI dimostra il suo impegno nel portare avanti l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale. Mentre la tecnologia continua a evolversi, la possibilità di creare agenti AI autonomi e collaborativi rappresenta una delle frontiere più promettenti e affascinanti della ricerca attuale.
Questa iniziativa potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’intelligenza artificiale, in cui agenti autonomi, in grado di apprendere e collaborare tra loro, diventeranno parte integrante della nostra vita quotidiana e del mondo del lavoro, portando con sé nuove opportunità e sfide per la società.