Un cinema nel centro di Londra ha deciso di annullare la proiezione privata di un film creato con l’intelligenza artificiale (AI) dopo una reazione pubblica negativa. Il film, intitolato “The Last Screenwriter”, è stato promosso come il primo lungometraggio al mondo scritto interamente da un AI.

Secondo quanto riportato dalla BBC, il Prince Charles Cinema a Soho ha cancellato l’evento dopo aver ricevuto forti critiche dal pubblico. In una dichiarazione condivisa su Instagram, il cinema ha spiegato di aver annunciato un evento che includeva progetti basati sull’intelligenza artificiale come parte di un esperimento di produzione guidato da un regista che mirava a esplorare l’impatto negativo dell’AI sulle arti

Ma ha aggiunto che nelle 24 ore successive alla pubblicazione dell’annuncio del film, il cinema ha ricevuto feedback significativo che esprimeva forti preoccupazioni riguardo all’uso dell’intelligenza artificiale al posto degli sceneggiatori. Di conseguenza, ha deciso di non procedere con la proiezione.

Il film, prodotto e diretto da Peter Luigi, regista noto per lavori come “Streaker” e “Sandman”, affronta il tema dell’intelligenza artificiale attraverso la storia di uno sceneggiatore famoso che riceve una sceneggiatura scritta da un AI. Inizialmente scettico, lo sceneggiatore si confronta con la capacità dell’AI di superare l’empatia e la comprensione umana.

Il team di produzione ha dichiarato di voler esplorare se l’intelligenza artificiale fosse in grado di scrivere un intero lungometraggio e valutare come il film sarebbe stato accolto se realizzato da professionisti.

Il Prince Charles Cinema, noto per la sua programmazione variegata e le maratone di proiezioni notturne, ha ricevuto una serie di reazioni negative dai fan del cinema indipendente.

Mentre alcuni hanno apprezzato la decisione di annullare la proiezione, altri hanno criticato il cinema per aver ceduto alle critiche senza affrontare adeguatamente il tema dell’AI nell’industria cinematografica.

Alcuni utenti hanno espresso delusione per l’opportunità mancata di promuovere una discussione più ampia sull’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema, suggerendo che il cinema avrebbe potuto utilizzare l’evento come spunto per stimolare un dialogo costruttivo.

Di Fantasy