Salesforce ha lanciato AgentForce, una nuova suite di agenti autonomi basati sull’intelligenza artificiale progettata per supportare i lavoratori in vari ambiti aziendali. Questo segna l’inizio di quella che l’azienda definisce la “terza ondata” dell’IA, che va oltre i modelli predittivi e l’IA generativa, introducendo i cosiddetti “sistemi agenti”.
Marc Benioff, CEO di Salesforce, ha spiegato che AgentForce rappresenta una svolta significativa. Ha dichiarato: “Siamo entusiasti di questa terza ondata di IA, e siamo già curiosi della quarta. Ma ora, siamo concentrati su questi agenti e sul loro potenziale”.
AgentForce si integra con la piattaforma Salesforce esistente, sfruttando i dati dei clienti e il nuovo Data Cloud dell’azienda. Clara Shih, CEO di Salesforce AI, ha sottolineato che questi agenti sono parte di tutti i cloud Salesforce, permettendo una personalizzazione tramite strumenti low-code senza necessitare di competenze tecniche avanzate.
Gli agenti AI di AgentForce coprono vari ruoli come assistenza, sviluppo vendite e ottimizzazione marketing, e sono già utilizzati con successo da aziende come Wiley e Kaiser Permanente, che hanno visto miglioramenti significativi nella produttività.
Benioff ha citato il caso della Disney, che ha riscontrato un aumento della precisione e dell’efficienza grazie a AgentForce. Tuttavia, l’azienda è consapevole delle preoccupazioni relative all’impatto dell’IA sui posti di lavoro e sulla privacy dei dati e si impegna per un uso etico della tecnologia.
Salesforce presenterà AgentForce alla sua conferenza Dreamforce la prossima settimana, con l’obiettivo di coinvolgere almeno 1.000 clienti. L’azienda punta a dimostrare che AgentForce può offrire vantaggi concreti e immediati, differenziandosi da altre soluzioni AI sul mercato grazie alla sua integrazione con i prodotti Salesforce esistenti e alla piattaforma low-code.