Il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa per aiutare le piccole imprese a crescere è ampiamente riconosciuto dai proprietari stessi. Tuttavia, secondo i nuovi risultati di un sondaggio condotto da GoDaddy, l’azienda che assiste gli imprenditori nel loro sviluppo, molti di loro sono ancora incerti su come sfruttarne al meglio i vantaggi.
I risultati del sondaggio, condotto da GoDaddy alla fine di aprile su un campione di 1.003 piccole imprese statunitensi, mettono in luce la necessità di una guida per massimizzare le potenzialità di questa tecnologia AI in continua evoluzione. Il 38% degli intervistati ha dichiarato di aver già provato strumenti di intelligenza artificiale generativa, di cui il 27% per puro divertimento e l’11% per supportare la propria attività. Tuttavia, il 62% delle imprese non ha ancora fatto esperienza diretta con questa tecnologia. Inoltre, oltre la metà dei partecipanti al sondaggio (57%) ha espresso un forte desiderio di imparare a utilizzare l’IA generativa per migliorare la propria attività.
Alcuni dei punti salienti emersi dal sondaggio includono i seguenti:
- La maggior parte delle piccole imprese ritiene che l’IA generativa abbia il potenziale di semplificare compiti specifici, consentendo loro di concentrarsi sulla gestione del proprio business.
- Tra le sfide che le imprese intervistate affrontano nella gestione delle proprie attività, le più comuni sono: trovare il tempo per attirare nuovi clienti, aumentare i ricavi, mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata, fare marketing sui social media e creare contenuti promozionali per il proprio sito web o negozio online.
- Dei partecipanti che hanno già utilizzato l’IA generativa per la propria attività, il 75% ha riportato risultati molto buoni o eccellenti, mentre solo il 4% ha ottenuto risultati deludenti.
- Il 64% di coloro che utilizzano strumenti di intelligenza artificiale sta sperimentando la generazione di contenuti, ad esempio supporto per il marketing o la stesura di blog. Inoltre, quasi un terzo (29%) sta utilizzando l’IA per migliorare il servizio clienti, incluso l’assistenza nella scrittura di risposte ai clienti.
La ricerca di GoDaddy ha anche evidenziato un divario generazionale nell’uso dell’IA generativa: il 63% dei partecipanti della generazione Z (18-24 anni) ha utilizzato l’IA generativa per scopi aziendali o personali, mentre gli individui con più di 55 anni (baby boomer) sono meno propensi a essersi cimentati con questa tecnologia, con un 83% che afferma di non averla ancora provata. In tutte le fasce d’età, solo il 33% si sente sicuro di poter spiegare l’IA generativa a un amico.