Ridefinendo i confini dell’intelligenza artificiale, scienziati cinesi hanno creato Tong Tong, la prima entità AI virtuale al mondo che ricorda una bambina. Tong Tong, che in inglese significa “bambina”, è capace di assegnare autonomamente compiti a sé stessa, come esplorare l’ambiente circostante, organizzare stanze e rimuovere macchie.
Questa entità mostra comportamenti e abilità simili a quelli di un bambino di tre o quattro anni e migliora continuamente le sue capacità, conoscenze e valori interagendo ed esplorando l’ambiente umano.
Tong Tong è stata presentata alla mostra “Frontier of General Artificial Intelligence Technology” di recente tenutasi a Pechino, supportata dall’Istituto di Pechino per l’intelligenza artificiale generale (BIGAI).
“Il progresso verso l’intelligenza artificiale generale richiede la creazione di entità capaci di comprendere il mondo reale e dotate di una vasta gamma di competenze”, ha dichiarato Zhu Songchun, direttore di BIGAI.
Zhu Songchun, fondatore e guida di BIGAI, è un noto esperto mondiale in visione artificiale, statistica e matematica applicata. Dopo aver vissuto e lavorato negli USA per 28 anni, ha lasciato la sua posizione alla UCLA per fondare BIGAI a Pechino.
Un video di BIGAI mostra che Tong Tong ha una “mente” e si sforza di comprendere il buon senso umano, discernere il bene dal male, esprimere atteggiamenti in varie situazioni e influenzare il futuro.
Durante la mostra, il team di Zhu ha presentato il “Tong Test”, che si propone come un regime di test completo per l’intelligenza artificiale generale. Zhu afferma che per integrarsi negli ambienti umani, l’AGI deve imparare ed eseguire compiti in contesti complessi, guidata da valori e dalla comprensione della causalità.
In un contesto dove la corsa verso l’AGI sta crescendo, e con l’uso dell’AI anche per “riportare in vita” bambini defunti, l’idea di creare un’entità simile a un bambino solleva questioni etiche e moralmente delicate.