X (Twitter), sotto la guida di Elon Musk, ha introdotto una nuova clausola di “rinuncia” che consente agli utenti di escludere i propri post dall’essere utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale (IA) della piattaforma. Questa mossa è vista come un adeguamento alle normative sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (UE).
Secondo Bloomberg, X ha aggiornato le impostazioni per permettere agli utenti di evitare che il loro contenuto venga utilizzato per addestrare “Grock”, il sistema di IA della piattaforma. Per impostazione predefinita, X utilizzava i dati degli utenti per migliorare l’IA, con Musk che aveva sottolineato i benefici delle prestazioni in tempo reale di Grock, che includevano anche un servizio di riassunto delle notizie basato sui post degli utenti.
Questa modifica è in linea con le normative UE sulla protezione dei dati personali. Tuttavia, la modalità di rinuncia potrebbe creare difficoltà in futuro.
TechCrunch ha riportato che la Commissione Irlandese per la Protezione dei Dati (DPC), l’autorità di vigilanza sulla privacy dell’UE, sta monitorando la politica di pubblicazione di X. Il vicedirettore del DPC, Graham Doyle, ha confermato che l’organizzazione sta seguendo da vicino la questione.
Il DPC è responsabile dell’applicazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’UE. Recentemente, il DPC ha limitato l’uso dei dati degli utenti di Facebook e Instagram da parte di Meta per l’addestramento della sua IA, sottolineando che i metodi di opt-out (rinuncia) non erano sufficientemente chiari o facilmente accessibili agli utenti.
A causa di tali problematiche, Meta ha posticipato il lancio di “Meta AI” nell’UE e ha dichiarato che il modello multimodale previsto non sarà utilizzato nell’UE.
Con il crescente interesse delle autorità di regolamentazione riguardo all’uso dei dati degli utenti per l’addestramento dell’IA, le attuali pratiche di opt-in (consenso) continuano a essere un tema problematico.