Un video deepfake ha preso di mira Martin Lewis, noto consulente per i consumatori britannici, cercando di indurre le persone a inviare denaro per un falso investimento. Questa truffa pubblicitaria, supportata da una falsa approvazione di Elon Musk, evidenzia quanto siano avanzati i media sintetici prodotti dall’intelligenza artificiale generativa e come siano sempre più utilizzati per scopi sia innocui che distruttivi.
Martin Lewis ha sempre mantenuto il suo impegno a non promuovere mai prodotti o servizi di terze parti. Nel corso del tempo, ha affrontato truffe che cercavano di sfruttare il suo volto o il suo nome per ingannare le persone e sottrarre loro denaro. Ciò includeva falsi annunci su Facebook, per i quali ha intrapreso una causa per diffamazione a causa di false approvazioni attribuite a lui sulla piattaforma nel 2018. La controversia si è risolta nel 2019, quando la società madre di Facebook, Meta, ha accettato di apportare modifiche alle proprie operazioni, semplificando la segnalazione di annunci problematici nel Regno Unito e finanziando un servizio di consulenza sulle truffe. Tuttavia, Lewis ha trovato “spaventoso” il suo primo incontro con un video deepfake di se stesso e ha nuovamente criticato Facebook per il suo ruolo nella diffusione del video. Sebbene la società abbia respinto in parte le accuse di Martin, il sistema pubblicitario di Facebook ha inizialmente contribuito alla diffusione del deepfake.
“Non consentiamo questo tipo di pubblicità sulle nostre piattaforme e il video originale è stato rimosso proattivamente dai nostri team. Abbiamo anche eliminato diverse pubblicità imitative che utilizzavano le stesse immagini”, ha dichiarato Meta in una nota.
Lewis ha esortato le autorità di regolamentazione a trovare modi per impedire la diffusione di tali creazioni deepfake. I deepfake rappresentano solo uno dei molti problemi legati all’intelligenza artificiale che i legislatori stanno cercando di affrontare in questo momento. Recentemente, la Cina ha introdotto nuove regole per i deepfake, mentre l’Unione Europea è vicina all’approvazione del proprio sistema di regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, le leggi devono tener conto degli aspetti positivi e negativi di questa tecnologia. Il colosso tecnologico cinese Tencent ha iniziato a vendere avatar deepfake personalizzati, così come la piattaforma virtuale Synthesia. La startup D-ID, specializzata nei media sintetici, può creare una replica digitale di una persona in pochi minuti nel suo Creative Reality Studio, producendo anche video a partire da una singola foto. Inoltre, stanno diventando sempre più comuni i cloni deepfake di persone reali, come quelli di Taryn Southern e Dom Esposito di Hour One, o il clone virtuale di Jack Nicklaus creato da Soul Machines. I deepfake chiaramente identificabili e approvati rappresentano solo una parte della questione, come dimostra l’esperienza di Lewis, e qualsiasi regolamentazione futura dovrà considerare entrambi gli aspetti di questa tecnologia.