Durante il vertice B20 della scorsa settimana, il CEO di IBM, Arvind Krishna, ha rivolto una richiesta di consiglio e incoraggiamento al ministro delle Finanze, Nirmala Sitharaman, per le aziende multinazionali che desiderano stabilire una forte presenza in India al fine di servire il mercato globale.
Sitharaman ha risposto sottolineando che il concetto di AatmaNirbhar, l’autosufficienza economica, è già in atto in India, e che IBM potrebbe essere considerata al di fuori di questa visione. Nonostante possa essere in attesa di politiche favorevoli o incentivi fiscali per investire in ricerca e sviluppo nell’intelligenza artificiale nel paese, IBM ha comunque contribuito a migliorare le competenze dei giovani indiani, puntando alla crescita di base.
Tre anni fa, in collaborazione con il CBSE, IBM ha lanciato un programma di intelligenza artificiale destinato agli studenti delle scuole superiori di XI e XII grado nel 2020. Questa iniziativa rientra nel programma SEWA del CBSE ed è stata implementata in circa 200 scuole in 13 stati indiani, tra cui il Karnataka, il Tamil Nadu e l’Uttar Pradesh.
Il curriculum comprende concetti fondamentali, la storia e le applicazioni dell’intelligenza artificiale, insieme a competenze come il pensiero progettuale, la manipolazione dei dati e il pensiero critico. Inoltre, enfatizza l’importanza dell’etica nella decisione e la consapevolezza dei pregiudizi nell’intelligenza artificiale. Questo programma, sviluppato in collaborazione con la Macquarie University e partner locali come la Learning Links Foundation e 1M1B, mira a dotare gli studenti di conoscenze e competenze nell’intelligenza artificiale per creare modelli applicabili nella vita reale.
Manav Subodh, fondatore di 1M1B, un’organizzazione no-profit, ha dichiarato che il loro obiettivo è aiutare gli studenti a mettere in pratica le competenze che saranno utili per la loro futura carriera. Hanno implementato programmi di studio relativi all’intelligenza artificiale, alla scienza dei dati, alla realtà aumentata/virtuale e alla sicurezza dei dati, collaborando con IBM, Meta e altre aziende per estendere tali programmi a oltre 3.000 scuole in tutta l’India.
Subodh ha sottolineato l’importanza di insegnare le abilità di risoluzione dei problemi attraverso la tecnologia, poiché questa dovrebbe essere uno strumento per affrontare le sfide reali. Inoltre, ha sottolineato che la tecnologia dovrebbe essere un mezzo per dare potere alle persone e contribuire alla comunità.
IBM ha anche organizzato programmi di qualificazione e olimpiadi, come la “Future Tech Olympiad” e la “AI Startup School”, al fine di promuovere la creazione di prototipi e lo sviluppo di competenze fondamentali per la forza lavoro.
Recentemente, AIM (Atal Innovation Mission) ha visitato uno degli eventi organizzati da 1M1B a Bangalore, in cui studenti, genitori, insegnanti, rappresentanti dell’industria e politici si sono riuniti. Durante l’evento, gli studenti hanno presentato prototipi di applicazioni in ambito agricolo, linguistico ed e-commerce. Un esempio è stato fornito da uno studente di classe X di nome Swaminathan, che ha sviluppato un modello per identificare il raccolto che avrebbe prodotto il massimo rendimento basandosi sui dati aggiornati sulla salute e sulle condizioni del suolo provenienti dai portali governativi.
Oltre alle scuole e alle università, il 6 settembre IBM ha rinnovato la sua collaborazione nella ricerca con IIT Bombay e IISc Bangalore, concentrandosi sulle innovazioni nel cloud ibrido e nell’intelligenza artificiale. Questa partnership fa parte dell’AI Horizon Network di IBM, e mira a utilizzare il potenziale intellettuale di studenti, docenti e ricercatori per affrontare le sfide globali, come l’elaborazione del linguaggio naturale, l’intelligenza artificiale generativa e altro ancora.
IIT Bombay ha aderito all’AI Horizon Network di IBM nel 2018 per la ricerca sull’intelligenza artificiale, mentre nel 2021 IBM e IISc Bangalore hanno lanciato il laboratorio IBM-IISc Hybrid Cloud per la ricerca e l’innovazione nella tecnologia cloud ibrida.
Altre aziende, come Adobe, Meta, Microsoft e Google, hanno anche avviato iniziative educative in India per migliorare le competenze degli studenti e promuovere la formazione digitale. Questi sforzi riflettono l’importanza di preparare la gioventù indiana per un futuro sempre più orientato alla tecnologia. Tuttavia, è evidente che c’è ancora bisogno di investimenti diretti nella ricerca e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale per sostenere appieno questa evoluzione.