L’anonimo creatore di musica noto come Ghostwriter ha lanciato una nuova canzone basata sull’intelligenza artificiale, questa volta imitando i rapper Travis Scott e 21 Savage in una traccia intitolata “Whiplash”. Ghostwriter ha rapidamente attirato l’attenzione di milioni di utenti su TikTok con la sua canzone AI precedente, “Heart on My Sleeve”, interpretata come se fosse Drake e The Weeknd, e con la traccia “Por Qué”, in cui si è esibito come AI Rihanna e Bad Bunny. Purtroppo, entrambi i video sono stati rimossi, ma hanno sicuramente ottenuto milioni di visualizzazioni da repliche e condivisioni altrove. Ghostwriter ha persino sottoposto “Heart on My Sleeve” per la considerazione ai Grammy Awards del 2023, nelle categorie “Miglior canzone rap” e “Canzone dell’anno”. Il CEO della Recording Academy, Harvey Mason Jr., ha dichiarato che la canzone è eleggibile in base ai crediti di scrittura umana. Tuttavia, le voci generate dall’intelligenza artificiale potrebbero sollevare questioni sulla conformità ai requisiti di distribuzione.
Nel messaggio postato dopo la pubblicazione della canzone, Ghostwriter ha dichiarato: “Il futuro della musica è arrivato. Gli artisti ora possono far lavorare la loro voce per loro senza alzare un dito”. Ha invitato chiunque fosse interessato a discutere di pubblicare il disco o a richiedere la rimozione del post a contattarlo su Instagram.
Ghostwriter non è l’unico a sperimentare con le potenzialità delle canzoni deepfake. Il produttore musicale e artista Timbaland ha condiviso un estratto di una canzone con una voce deepfake di Notorious BIG, ma ha interrotto il progetto a causa delle reazioni negative dei fan del defunto rapper. Nel frattempo, l’artista musicale Grimes ha offerto il 50% delle royalties su qualsiasi canzone generata dall’intelligenza artificiale che utilizza la sua voce. Holly Herndon mette a disposizione gratuitamente una versione sintetica della sua voce chiamata Holly+, che può essere utilizzata per creare musica, mentre il gruppo musicale YACHT ha addestrato un modello di intelligenza artificiale per scrivere un intero album chiamato “Chain Tripping”.
Ghostwriter ha affermato che se Travis Scott e 21 Savage avessero dato il loro consenso per l’esistenza della canzone, avrebbe pagato loro i diritti d’autore. Tuttavia, questa nuova canzone mette in evidenza quanto velocemente stia evolvendo la musica deepfake e quanto sia ancora incerta la struttura legale e normativa che la circonda. Il servizio di streaming Deezer sta lavorando per sviluppare strumenti basati sull’intelligenza artificiale in grado di rilevare e rimuovere interpretazioni deepfake di cantanti e brani generati sinteticamente dalla sua piattaforma, ma ciò potrebbe non essere sufficiente.
Dopo aver inviato numerosi avvisi di violazione del copyright ai servizi di streaming per brani virali come quelli prodotti da Ghostwriter, Universal Music Group (UMG) sta collaborando con Google per elaborare una soluzione a lungo termine attraverso un accordo di licenza per le canzoni. Google ha già mostrato interesse in questo settore, presentando un generatore di testi musicali chiamato MusicLM a marzo, anche se ha rinunciato a renderlo pubblico a causa delle preoccupazioni relative al copyright. Anche Meta potrebbe beneficiare di un simile accordo dopo aver rilasciato l’open source Audiocraft, uno strumento musicale AI generativo.