Secoda, con sede a Toronto, ha annunciato oggi di aver raccolto 14 milioni di dollari in una serie A di finanziamenti per espandere ulteriormente le sue soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per la ricerca, la catalogazione, la genealogia e la documentazione dei dati. L’obiettivo dell’azienda è consentire a qualsiasi utente aziendale, indipendentemente dal proprio background tecnico, di accedere e utilizzare i dati aziendali in modo semplice, simile a una ricerca su Google.
Questo nuovo investimento porta il totale raccolto da Secoda a 16 milioni di dollari ed è stato guidato dall’investitore esistente Craft Ventures, con la partecipazione di Abstract Ventures, YCombinator e Garage Capital. Importanti figure dell’ecosistema dei dati, tra cui Jordan Tigani (CEO di MotherDuck), Scott Breitenother (CEO di Brooklyn Data) e Tristan Handy (CEO di dbt), hanno anche partecipato a questa fase di finanziamento.
Jeff Fluhr, co-fondatore e partner di Craft Ventures, ha sottolineato l’importanza di comprendere l’origine dei dati aziendali e di utilizzarli in modo efficiente per prendere decisioni informate. Secoda offre un potente assistente basato sull’intelligenza artificiale per aiutare le aziende a raggiungere questo obiettivo.
Nel panorama attuale, l’IT aziendale è costellato da numerosi sistemi disconnessi progettati per scopi diversi. Questo può ostacolare l’efficienza aziendale e creare confusione nei dati. Gli utenti spesso devono effettuare ricerche in applicazioni complesse o richiedere assistenza al team dati per ottenere risposte alle loro domande.
Per risolvere questa problematica, Etai Mizrahi e Andrew McEwen hanno fondato Secoda nel 2021, creando una piattaforma all-in-one per la gestione e la ricerca dei dati. Secoda si integra con strumenti di business intelligence, data warehouse e altri strumenti tecnologici aziendali per creare una fonte unificata di dati aziendali.
L’azienda offre anche un assistente basato su ChatGPT che consente agli utenti di documentare i dati aggiungendo contesto ai metadati e di effettuare ricerche nel catalogo dati aziendale utilizzando linguaggio naturale.
Mizrahi ha sottolineato che Secoda non fornisce solo informazioni, ma offre risposte immediate, simili a quanto fa Google. I clienti hanno già beneficiato della piattaforma, riducendo le richieste di dati del 40%, abbreviando i tempi di onboarding del 50% e risparmiando il 90% del tempo impiegato per la documentazione.
Con questo finanziamento, Secoda pianifica di espandere il suo team di ingegneri e di investire in ricerca e sviluppo per migliorare ulteriormente la piattaforma, in particolare gli aspetti legati all’intelligenza artificiale. Inoltre, l’azienda introdurrà Secoda Monitoring per garantire l’accuratezza e la qualità dei dati utilizzati dai team dati.
Secoda mira a semplificare il monitoraggio e a ridurre i costi operativi delle aziende, consentendo loro di tenere sotto controllo i costi generati dagli strumenti utilizzati nell’ecosistema tecnologico aziendale. Negli ultimi 12 mesi, la base clienti di Secoda è quintuplicata, gestendo oltre 100 milioni di risorse di metadati e supportando 36 popolari data warehouse, strumenti di business intelligence e piattaforme di produttività, tra cui Snowflake, dbt e Looker. L’azienda continuerà a espandere le integrazioni in base alla domanda e alla popolarità.