In un audace tentativo di rinnovamento, Google ha introdotto Gemini, il suo nuovissimo modello di intelligenza artificiale, puntando a rinvigorire Bard, il suo assistente di conversazione che finora ha deluso le aspettative.
Lanciato inizialmente con grandi speranze come competitor dei famosi ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic, Bard non è riuscito a impressionare. Gli utenti hanno rapidamente notato limitazioni, inesattezze e errori nelle sue risposte, rendendolo oggetto di critiche sui social media per le sue prestazioni non all’altezza dei rivali.
Ora, Google adotta una strategia rinnovata, inserendo il sofisticato modello AI Gemini in Bard per superare queste difficoltà. Secondo l’azienda, Gemini si posiziona ben oltre i migliori modelli attuali come GPT-3.5, eccellendo in comprensione e ragionamento.
Sotto pressione per recuperare il terreno perduto nel settore AI, Google prevede di implementare aggiornamenti in due fasi. La prima fase include il lancio di Gemini Pro, specificatamente progettato per affinare le capacità conversazionali di Bard, migliorando la comprensione delle domande e la pertinenza delle risposte. Questo upgrade è già disponibile. In seguito, all’inizio del prossimo anno, Bard sarà potenziato con Gemini Ultra, la versione più avanzata dell’AI di Google.
Il bisogno di rinnovare Bard è diventato evidente quando il suo modello originale non è riuscito a competere con chatbot come ChatGPT, portando a recensioni negative che hanno intaccato la reputazione di Google nel campo dell’intelligenza artificiale. Con il passaggio a Gemini, Google aspira a riscattare Bard e affermarsi nel mercato dell’intelligenza artificiale generativa.
Tuttavia, il percorso non è privo di rischi. Come tutti i grandi modelli linguistici, Gemini potrebbe diffondere disinformazione e contenuti tossici. Google assicura di monitorare attentamente Gemini, ma la sicurezza in AI rimane una sfida persistente.
Nonostante i rischi, se Gemini riuscirà a trasformare Bard come promesso, Google potrebbe riguadagnare posizioni nella competizione AI. Con il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, la corsa resta aperta. Per ora, la scommessa di Google è su Gemini per rilanciare Bard nel gioco.