Microsoft e Apple hanno rinunciato al loro status di osservatori nel comitato di OpenAI, una mossa interpretata come un tentativo di mitigare le preoccupazioni antitrust sollevate dalle autorità statunitensi ed europee. Questa decisione è arrivata poco dopo che Apple aveva annunciato di entrare nel consiglio di amministrazione di OpenAI come osservatore, seguendo l’esempio di Microsoft.
Secondo Bloomberg, Microsoft ha comunicato a OpenAI tramite una lettera la sua decisione di rinunciare al ruolo di osservatore nel consiglio di amministrazione, citando il raggiungimento di una stabilità sufficiente nel nuovo consiglio di OpenAI come motivo principale. Microsoft, che aveva investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, aveva ottenuto lo status di osservatore senza diritto di voto dopo la reintegrazione del CEO Sam Altman alla fine dell’anno scorso.
Dopo Microsoft, Apple aveva recentemente guadagnato un posto nel consiglio di amministrazione di OpenAI, in connessione con l’integrazione di ChatGPT nell’assistente vocale Siri degli iPhone.
Tuttavia, a seguito della decisione di Microsoft, anche Apple ha deciso di rinunciare al suo ruolo di osservatore nel consiglio di amministrazione di OpenAI. OpenAI ha confermato che non ci saranno più osservatori nel consiglio di amministrazione dopo la partenza di Microsoft.
Nonostante ciò, OpenAI ha espresso l’intenzione di mantenere un rapporto continuo con Microsoft, Apple e altri investitori attraverso incontri regolari.
Questa mossa arriva in un contesto in cui le autorità di regolamentazione antitrust stanno intensificando il loro controllo sulle attività delle grandi tecnologie nel campo dell’intelligenza artificiale. Le investigazioni della Federal Trade Commission (FTC) negli Stati Uniti e dell’Autorità britannica per la concorrenza (CMA) stanno esplorando le implicazioni antitrust degli investimenti e delle collaborazioni tra le grandi tecnologie e le startup di AI.