Snowflake ha annunciato l’integrazione del modello di intelligenza artificiale Jamba-Instruct di AI21 Labs nel suo servizio Cortex AI.
A partire da oggi, questo nuovo modello permetterà ai clienti aziendali di Snowflake di sviluppare applicazioni di intelligenza artificiale generativa, come chatbot e strumenti di riepilogo, capaci di gestire documenti lunghi senza compromettere qualità e precisione.
Considerando l’importanza dei file e dei documenti di grandi dimensioni per le aziende, Jamba-Instruct potrebbe diventare una risorsa preziosa. Tuttavia, è importante notare che AI21 Labs non è l’unico partner di Snowflake per i modelli linguistici di grandi dimensioni. L’azienda, guidata da Sridhar Ramaswamy, si è concentrata sulla creazione di un ecosistema completo per lo sviluppo di app AI basate sui dati.
Recentemente, AI21 ha collaborato con Meta per integrare i nuovi modelli Llama 3.1 su Cortex, e ha lanciato il suo modello proprietario chiamato “Arctic”. Questo approccio ricorda quello di Databricks, che ha acquisito MosaicML l’anno scorso e ha sviluppato il proprio modello DBRX.
A marzo, AI21 ha introdotto Jamba, un modello di intelligenza artificiale generativa che combina un’architettura avanzata con un nuovo modello “Structured State Space” (SSM) per una gestione efficiente della memoria. Jamba ha dimostrato di essere tre volte più produttivo rispetto ad altri modelli simili, e ora la versione Jamba-Instruct è ottimizzata per le istruzioni aziendali, con miglioramenti nella sicurezza e nelle funzionalità di chat.
Jamba-Instruct è ora disponibile su Cortex AI, la piattaforma di Snowflake per la creazione di applicazioni AI basate su dati ospitati sulla loro piattaforma. Questo modello può gestire fino a 256K token, pari a circa 800 pagine di testo, rendendolo molto utile per elaborare documenti complessi come report finanziari o trascrizioni di lunghe riunioni.
Inoltre, Jamba-Instruct offre vantaggi economici significativi grazie alla sua architettura ibrida e alla gestione serverless dei costi tramite Cortex AI. Le aziende possono così pagare solo per le risorse effettivamente utilizzate, evitando la necessità di mantenere un’infrastruttura dedicata.
Il servizio di Snowflake copre anche una vasta gamma di modelli di intelligenza artificiale, tra cui Arctic e modelli di Google, Meta, Mistral AI e Reka AI. Snowflake mira a offrire ai clienti la flessibilità di scegliere tra modelli open source e commerciali per soddisfare le loro specifiche esigenze senza complessità aggiuntive.
Nei prossimi mesi, Snowflake prevede di aggiungere ulteriori modelli alla sua piattaforma e continua a basarsi sul feedback dei clienti per selezionare modelli che rispondano alle loro necessità. Inoltre, l’acquisizione di TruEra permette alle aziende di testare e valutare i modelli AI con maggiore precisione.
Attualmente, oltre 5.000 aziende utilizzano le funzionalità di intelligenza artificiale di Snowflake, che comprendono sia Cortex che altre soluzioni per business intelligence automatizzata, assistenti conversazionali e sintesi di testo.