Anthropic ha recentemente presentato importanti aggiornamenti, tra cui una versione migliorata del suo modello di punta, Claude 3.5 Sonnet, e un nuovo modello, Claude 3.5 Haiku. Queste innovazioni potrebbero trasformare il modo in cui le aziende automatizzano flussi di lavoro complessi. La novità più sorprendente è la funzione chiamata “Computer Use”, che consente a Claude di usare il computer come un essere umano, navigando tra le schermate, cliccando sui pulsanti e digitando testo.
Questa funzione potrebbe avere impatti significativi nei settori che dipendono da attività ripetitive che coinvolgono più applicazioni e schede, come l’immissione dati, la ricerca e il servizio clienti.
Fin dalla sua nascita, Anthropic ha puntato a creare modelli di intelligenza artificiale sicuri e in grado di ragionare. Con Claude 3.5 Sonnet e Haiku, l’azienda amplia le capacità del suo modello, consentendo ora all’IA di svolgere compiti che prima richiedevano l’intervento umano, come l’apertura di applicazioni e la compilazione di moduli.
Mike Krieger, Chief Product Officer di Anthropic, ha affermato che queste capacità potrebbero rivoluzionare le attività che richiedono la navigazione tra più applicazioni, portando a processi più semplici e a esperienze di prodotto più innovative. Anche se attualmente la funzionalità è in fase beta, si prevede che migliorerà l’analisi dei dati e l’interazione con le interfacce utente.
I primi partner di Anthropic, come GitLab, Canva e Replit, stanno già testando le nuove funzionalità di Claude 3.5 Sonnet. GitLab ha scoperto che Claude ha migliorato le sue capacità di ragionamento del 10% senza compromettere le prestazioni, rendendolo utile per processi complessi come i test e la distribuzione di software.
Replit ha commentato che il modello potrebbe portare alla creazione di un verificatore autonomo per le app in fase di sviluppo, mentre Canva esplora come questa tecnologia potrebbe velocizzare il design e la modifica dei progetti.
Questa nuova funzionalità si distingue dagli strumenti di automazione tradizionali perché Claude non è limitato a flussi di lavoro specifici. Può “vedere” uno schermo tramite screenshot, interagire con varie applicazioni e adattarsi a diverse attività. Questo lo rende più versatile delle tecnologie di automazione dei processi robotici (RPA).
Ad esempio, in una demo, Claude ha aiutato a compilare un modulo di richiesta di un fornitore, navigando autonomamente tra fogli di calcolo e sistemi CRM per raccogliere le informazioni necessarie.
Tuttavia, questa capacità solleva preoccupazioni legate alla sicurezza e alla privacy. Anthropic ha implementato misure di sicurezza per mitigare questi rischi. Claude non può accedere a un computer senza che uno sviluppatore fornisca gli strumenti necessari, come strumenti di screenshot e controlli per le azioni.
L’azienda sta rilasciando la funzionalità in beta pubblica limitata, disponibile solo tramite API, per garantire un uso controllato. Inoltre, sono stati sviluppati sistemi per rilevare usi impropri e prevenire l’interazione con siti web sensibili.
Nel breve termine, le aziende potrebbero vedere guadagni immediati di produttività in aree come l’immissione dati e il servizio clienti. In futuro, l’IA potrebbe gestire processi complessi in ambiti come il diritto e la sanità, aiutando i professionisti a navigare tra sistemi complessi.
La nuova funzionalità “Computer Use” di Claude avvicina il mondo a un futuro in cui l’IA può svolgere una vasta gamma di attività su diverse applicazioni software, rendendola molto più flessibile rispetto alle tecnologie attuali.
È importante notare che questa tecnologia è ancora nelle fasi iniziali e ha bisogno di perfezionamenti. Anthropic riconosce che Claude ha difficoltà con compiti semplici, come lo scorrimento, e consiglia la supervisione umana per attività ad alto rischio.
L’azienda sta continuando a migliorare la tecnologia e ha sviluppato strumenti per identificare potenziali usi impropri.