IBM Watsonx.ai ha recentemente annunciato una nuova funzionalità che permette agli utenti di creare, distribuire e monitorare agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo annuncio segna un passo avanti importante per IBM, che offre ora ai costruttori di AI un toolkit completo, semplificando ogni fase del processo di sviluppo. La nuova funzionalità è stata resa disponibile nella piattaforma AI e di dati Watsonx.ai.

Geeta Gurnani, CTO della Technical Community e Client Engineering presso IBM Technology, ha spiegato che la piattaforma consente la creazione di agenti AI utilizzando Watsonx.ai come fornitore di inferenza, insieme a framework open source noti come LangChain, LangGraph e Crew AI, supportati da API e SDK standard. Questo approccio fornisce agli sviluppatori la flessibilità di integrare agenti con strumenti open source consolidati, permettendo loro di creare soluzioni adattabili alle esigenze specifiche delle organizzazioni.

IBM ha recentemente lanciato il Bee Agent Framework, che offre un supporto aggiuntivo per creare agenti AI potenti con modifiche minime alle configurazioni esistenti. Questa iniziativa mira a facilitare la creazione, la distribuzione e il monitoraggio degli agenti direttamente nella piattaforma Watsonx.ai, con particolare attenzione alla sicurezza, scalabilità e affidabilità dei flussi di lavoro.

Gli agenti AI di IBM hanno lo scopo di aumentare la produttività organizzativa gestendo autonomamente attività complesse e dispendiose in termini di tempo. Questo include flussi di lavoro e processi finanziari, l’automazione della raccolta dati, la sintesi di documenti e il riconoscimento di pattern. Grazie alla nuova funzionalità, gli sviluppatori possono ora creare agenti sia consumer che enterprise di nuova generazione, trasformando il modo in cui le persone interagiscono con l’AI.

Una caratteristica chiave di questa offerta è l’IBM Low-code Agent Builder, uno strumento low-code/no-code che verrà rilasciato a breve. Questo builder consentirà agli sviluppatori di creare agenti utilizzando flussi di lavoro predefiniti e un’interfaccia visiva intuitiva, semplificando la configurazione grazie all’integrazione di IBM Watsonx Orchestrate. Con un approccio indipendente dal framework, gli sviluppatori possono utilizzare librerie IBM di modelli di terze parti e IBM Granite per distribuire e monitorare agenti personalizzati o applicazioni, accelerando così lo sviluppo.

Questa nuova funzionalità rappresenta un ulteriore sforzo di IBM per fornire soluzioni AI sempre più avanzate e accessibili, rispondendo alla crescente domanda di automazione e miglioramento dei flussi di lavoro aziendali. Con il lancio degli strumenti di agent building, IBM punta a trasformare il panorama degli agenti AI, rendendo più semplice e rapido per le aziende creare soluzioni che migliorino l’efficienza e il controllo dei processi.

Di Fantasy