Nel dinamico mondo dell’intelligenza artificiale (IA), non sono solo le innovazioni tecnologiche a suscitare interesse, ma anche gli asset digitali associati. Uno degli esempi più eclatanti è la recente messa in vendita del dominio AI.com, con una valutazione che ha fatto scalpore: 1 miliardo di dollari. Questa cifra rappresenta un record assoluto nel mercato dei domini internet, superando di gran lunga precedenti vendite illustri.​

Larry Fischer, uno dei broker di domini più rinomati al mondo, ha recentemente annunciato l’inizio delle offerte per AI.com. Fischer vanta una carriera trentennale nel settore, avendo intermediato la vendita di domini di primo piano come Messenger.com a Meta nel 2014, Skincare.com a L’Oréal nel 2015 e Teams.com a Microsoft nel 2020. Particolarmente degna di nota è la vendita di Voice.com nel 2019 per 30 milioni di dollari, cifra che AI.com potrebbe triplicare se raggiungesse la valutazione prevista.​

Il dominio AI.com è considerato un asset digitale di inestimabile valore, soprattutto in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale è al centro dell’innovazione tecnologica. La sua brevità, memorabilità e rilevanza diretta al settore dell’IA lo rendono estremamente appetibile per aziende e investitori che desiderano consolidare la propria presenza online e associare il proprio brand a un dominio così prestigioso.​

L’attuale proprietario di AI.com rimane avvolto nel mistero. Sebbene si sappia che il dominio è stato acquisito nel 2021 dalla società di investimento in domini Future Media Architect (FMA), il vero titolare ha scelto di rimanere anonimo. In una rara dichiarazione, ha rivelato che l’acquisto non era originariamente legato all’intelligenza artificiale, ma piuttosto a una coincidenza con le proprie iniziali. Ha inoltre espresso sorpresa e gratitudine per l’incredibile apprezzamento del valore del dominio, definendosi “davvero fortunato”.​

Per aumentare l’interesse e la visibilità del dominio, il proprietario ha adottato una strategia di reindirizzamento periodico verso siti rilevanti nel campo dell’IA. Nel 2023, AI.com reindirizzava a ChatGPT, il famoso chatbot di OpenAI, alimentando speculazioni su una possibile acquisizione da parte di quest’ultima. Successivamente, il dominio ha puntato verso xAI, l’iniziativa di intelligenza artificiale di Elon Musk, e attualmente reindirizza a DeepSeek, una startup cinese emergente nel settore dell’IA.​

La vendita di AI.com potrebbe segnare una svolta nel mercato dei domini premium. Se la transazione dovesse concludersi alla cifra prevista di 1 miliardo di dollari, rappresenterebbe non solo un record assoluto, ma anche un indicatore dell’importanza crescente degli asset digitali nell’economia moderna. Tuttavia, alcuni esperti rimangono scettici sulla possibilità di raggiungere tale cifra. Ron Berman, professore alla Wharton School, ha commentato che, sebbene sia improbabile raggiungere esattamente 1 miliardo di dollari, una vendita a tale cifra indicherebbe che l’IA ha raggiunto livelli di interesse e investimento paragonabili alla bolla delle dot-com.

Di Fantasy