Immagine AI

Negli ultimi giorni, le piattaforme social sono state invase da immagini vivaci e dettagliate, ispirate allo stile inconfondibile dello Studio Ghibli. Questa tendenza è stata alimentata dalla recente introduzione da parte di OpenAI della generazione nativa di immagini nel suo modello GPT-4o. Tuttavia, l’enorme popolarità di questa funzione ha portato a un ritardo nel suo rilascio per gli utenti della versione gratuita di ChatGPT. ​

GPT-4o rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei modelli di intelligenza artificiale, essendo stato addestrato non solo su testi e codici, ma anche su immagini, video e audio. Questa capacità multimodale consente al modello di comprendere e generare contenuti attraverso diversi formati, permettendo agli utenti di creare immagini direttamente all’interno di ChatGPT senza la necessità di modelli esterni come DALL-E 3. ​

L’abilità di trasformare fotografie esistenti o creare nuove immagini nello stile artistico dello Studio Ghibli ha catturato l’immaginazione degli utenti. Figure pubbliche, scene iconiche e persino meme sono stati reinterpretati con l’estetica distintiva dello studio giapponese, portando a una diffusione virale su piattaforme come X (precedentemente noto come Twitter). ​

A causa dell’incredibile domanda e dell’utilizzo massiccio della nuova funzione, Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato che il rollout per gli utenti della versione gratuita di ChatGPT subirà dei ritardi. Questo ritardo è attribuito alla necessità di gestire l’elevato carico sui sistemi e garantire un’esperienza utente ottimale per tutti. ​

Nonostante l’entusiasmo, l’uso dell’intelligenza artificiale per replicare stili artistici solleva questioni etiche e legali. Hayao Miyazaki, co-fondatore dello Studio Ghibli, ha espresso in passato scetticismo riguardo all’uso dell’IA nell’arte, definendolo “un insulto alla vita stessa”. Inoltre, l’imitazione di stili distintivi solleva preoccupazioni relative ai diritti d’autore e alla proprietà intellettuale

Di Fantasy