Apple ha recentemente dovuto fare marcia indietro riguardo alle sue affermazioni di marketing sull’Intelligenza Artificiale (IA), in seguito a una raccomandazione dell’Autorità Nazionale per la Pubblicità (NAD) degli Stati Uniti. La controversia riguarda l’uso del claim “Disponibile ora” utilizzato da Apple per promuovere le funzionalità di Apple Intelligence, presentate come parte integrante dell’iPhone 16.​

Il claim “Disponibile ora” è stato inserito in modo prominente sul sito web di Apple e nei materiali promozionali, dando l’impressione che tutte le funzionalità di Apple Intelligence fossero pronte per l’uso al momento del lancio dell’iPhone 16. Tuttavia, molte di queste funzionalità sono state effettivamente rilasciate in aggiornamenti successivi, tra ottobre 2024 e marzo 2025. In particolare, l’aggiornamento più significativo di Siri, che avrebbe introdotto capacità avanzate come la consapevolezza contestuale e l’esecuzione di attività su più app, è stato rinviato e non sarà disponibile prima del 2026.​

La NAD ha rilevato che le note a piè di pagina e le dichiarazioni di esclusione di responsabilità fornite da Apple non erano sufficientemente chiare o evidenti da evitare malintesi da parte dei consumatori. Di conseguenza, ha raccomandato a Apple di modificare o rimuovere il claim “Disponibile ora” dai suoi materiali promozionali.​

In risposta, Apple ha aggiornato il suo sito web per riflettere accuratamente lo stato delle funzionalità di Apple Intelligence, rimuovendo il claim “Disponibile ora” e aggiungendo dichiarazioni più chiare riguardo alla disponibilità delle diverse funzionalità. Inoltre, ha ritirato il video promozionale intitolato “More Personal Siri”, che mostrava funzionalità non ancora disponibili.

Di Fantasy