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Nel settore dell’aviazione, uno degli aspetti meno discussi ma di grande impatto ambientale ed economico è lo spreco alimentare a bordo degli aerei. Ogni giorno, milioni di pasti vengono preparati e serviti ai passeggeri, ma una parte significativa di questi finisce nei rifiuti. Per affrontare questa problematica, il Gruppo Lufthansa ha adottato l’intelligenza artificiale (IA) come strumento per ottimizzare la gestione dei pasti a bordo e ridurre gli sprechi.

La compagnia aerea tedesca ha implementato un sistema che, al termine dei voli, esamina i vassoi con gli eventuali avanzi di cibo. Questi vengono posizionati su un nastro trasportatore all’arrivo degli aerei negli scali di Francoforte e Monaco. Un “occhio digitale”, ovvero un sistema di visione artificiale, analizza quante porzioni sono state consumate e quante, invece, sono state lasciate intatte o solo parzialmente mangiate.

Le informazioni raccolte vengono utilizzate per adattare i menu e le dimensioni delle porzioni offerte sui voli successivi. Questo approccio consente di prevedere con maggiore precisione le preferenze alimentari dei passeggeri e di ridurre la quantità di cibo inutilizzato. Inoltre, l’analisi dei dati permette di identificare tendenze e modelli nei consumi, contribuendo a una pianificazione più efficiente delle forniture.

L’adozione dell’intelligenza artificiale nella gestione dei pasti a bordo non solo contribuisce alla riduzione degli sprechi alimentari, ma ha anche benefici ambientali ed economici. Meno cibo sprecato significa minori emissioni di gas serra legate alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti. Dal punto di vista economico, l’ottimizzazione delle forniture e la riduzione degli sprechi comportano risparmi significativi per la compagnia aerea.

Questa iniziativa del Gruppo Lufthansa rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità nel settore dell’aviazione. L’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare e ottimizzare i consumi alimentari a bordo degli aerei potrebbe essere esteso ad altre compagnie aeree, contribuendo a una riduzione globale dello spreco alimentare nel settore. Inoltre, l’esperienza acquisita potrebbe essere applicata ad altri ambiti della ristorazione collettiva, come scuole, ospedali e mense aziendali, per promuovere una gestione più responsabile delle risorse alimentari.

Di Fantasy