Figma ha recentemente introdotto una serie di aggiornamenti significativi alla sua piattaforma, tra cui l’innovativo strumento Figma Make, che segna l’ingresso dell’azienda nel panorama del “vibe coding”. Questa evoluzione rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente di sviluppo più integrato e accessibile, dove i confini tra design e sviluppo si fanno sempre più sottili.

Il termine “vibe coding” è stato coniato da Andrej Karpathy, cofondatore di OpenAI, per descrivere un approccio alla programmazione in cui l’utente interagisce con l’intelligenza artificiale utilizzando comandi in linguaggio naturale, piuttosto che scrivere codice manualmente. Questo paradigma mira a semplificare il processo di sviluppo, rendendolo più intuitivo e accessibile anche a chi non ha competenze tecniche approfondite.

Con l’introduzione di Figma Make, l’azienda ha creato uno strumento che consente ai designer di trasformare le loro idee in prototipi interattivi utilizzando semplici comandi vocali o testuali. Ad esempio, è possibile indicare un elemento dell’interfaccia e descrivere una modifica desiderata, come “Fai in modo che questo pulsante attivi un’animazione” o “Rendi questo elemento reattivo allo scorrimento”. Lo strumento, alimentato dal modello Claude 3.7 Sonnet, interpreta queste istruzioni e genera automaticamente il codice necessario per implementarle.

Questa funzionalità non solo accelera il processo di prototipazione, ma favorisce anche una collaborazione più stretta tra designer, sviluppatori e product manager, poiché tutti possono contribuire in tempo reale alla creazione e modifica dei prototipi.

Oltre a Figma Make, sono stati introdotti altri strumenti che arricchiscono l’ecosistema Figma:

  • Figma Sites: permette di pubblicare direttamente i prototipi come siti web funzionanti, integrando funzionalità di gestione dei contenuti (CMS) per una gestione semplificata dei contenuti.
  • Grid: offre un controllo più preciso sul layout e sul comportamento responsivo, migliorando la flessibilità nella progettazione di interfacce utente.
  • Figma Draw: introduce strumenti avanzati per l’illustrazione, come il costruttore di forme, il testo su percorso e gli effetti di rumore, ampliando le possibilità creative per i designer.
  • Figma Buzz: fornisce uno spazio dedicato per la creazione di asset, modelli e la gestione dei contenuti su larga scala, supportando i team di branding e marketing.

L’ingresso di Figma nel mondo del “vibe coding” rappresenta una risposta alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione, dove la velocità e la flessibilità sono fondamentali. Questi strumenti consentono ai team di concentrarsi maggiormente sulla creatività e sull’innovazione, riducendo il tempo dedicato alla scrittura manuale del codice. Tuttavia, è importante notare che, sebbene questi strumenti semplifichino molti aspetti del processo di sviluppo, la comprensione delle basi del codice rimane essenziale per garantire la qualità e la sicurezza delle applicazioni finali.

Di Fantasy