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Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha recentemente delineato una visione audace e ambiziosa per il futuro dell’intelligenza artificiale (IA): lo sviluppo di una “superintelligenza personale” accessibile a tutti. In un comunicato pubblicato il 30 luglio 2025, Zuckerberg ha dichiarato che “lo sviluppo della superintelligenza è ora a portata di mano”, sottolineando i progressi significativi compiuti dai sistemi IA di Meta nel migliorare se stessi, sebbene a un ritmo ancora lento. Questa dichiarazione segna un punto di svolta nella strategia di Meta, che punta a differenziarsi da altre aziende tecnologiche focalizzate sull’automazione del lavoro.

Mentre aziende come OpenAI e Google si concentrano sullo sviluppo di sistemi di IA generali (AGI) per automatizzare compiti e processi, Zuckerberg propone un approccio diverso. Meta intende creare un’intelligenza artificiale che non sostituisca l’uomo, ma lo potenzi, offrendo strumenti personalizzati che aiutino gli individui a raggiungere i propri obiettivi e a esprimere la propria creatività. Zuckerberg ha enfatizzato l’importanza di mettere il potere della superintelligenza nelle mani delle persone, permettendo loro di indirizzarla verso ciò che valorizzano nella propria vita.

Per realizzare questa visione, Meta sta investendo massicciamente in infrastrutture IA e nel reclutamento di talenti. L’azienda ha recentemente acquisito Scale AI per 14,3 miliardi di dollari e ha assunto il suo CEO, Alexandr Wang, come Chief AI Officer. Inoltre, Meta ha offerto pacchetti di compenso superiori ai 200 milioni di dollari per attrarre esperti da aziende come OpenAI, Apple e Google. Questi sforzi sono culminati nella creazione dei Meta Superintelligence Labs, un centro di ricerca dedicato allo sviluppo di IA avanzate e personalizzate.

La creazione di una superintelligenza personale rappresenta una sfida tecnica e filosofica significativa. Richiede lo sviluppo di dispositivi intelligenti, come occhiali AR avanzati, in grado di comprendere il contesto e le esigenze dell’utente. Questi dispositivi dovrebbero integrarsi perfettamente nella vita quotidiana, offrendo assistenza in tempo reale senza essere invadenti. Inoltre, è fondamentale garantire la sicurezza e l’etica nell’uso di tali tecnologie, evitando rischi di abuso o discriminazione.

L’approccio proposto da Meta potrebbe avere implicazioni profonde sul futuro del lavoro e della società. Invece di sostituire i lavoratori, la superintelligenza personale potrebbe fungere da alleato, migliorando la produttività e la creatività. Tuttavia, ciò solleva anche interrogativi su come gestire l’accesso equo a queste tecnologie e su come prevenire la creazione di nuove disuguaglianze digitali.

Di Fantasy