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Pensa di entrare in uno spazio d’apprendimento dove non sei più davanti a un test rigido o a una lista di domande predeterminate. Al contrario, stai semplicemente parlando: esponi la tua logica, spieghi il tuo ragionamento, vieni ascoltato, interrogato e valutato. È questa l’idea che anima “Talk,” la nuova modalità vocale di Sage, l’agente mentore AI sviluppato dalla piattaforma Workera. Annunciata il 19 agosto 2025, questa innovazione è una pietra miliare nel modo in cui le abilità vengono misurate e valorizzate.

In sintesi, “Talk” trasforma la semplice risposta giusta in un processo conversazionale dinamico, dove ciò che conta non è solo l’esito, ma il ragionamento, il contesto e la capacità di applicare le conoscenze nell’istante.

Parlare con Sage non è come interagire con un chatbot generico: la conversazione fluisce con naturalezza, grazie a una latenza inferiore a 1,2 secondi. Il sistema scompone i dialoghi in “sfide basate su competenze”, regola immediatamente la difficoltà del test in base alle risposte, e assegna credito parziale laddove serve — un livello di sfumatura che supera i tradizionali sistemi binari di valutazione.

Sage pone l’accento su situazioni reali: dal code review tecnico alle conversazioni strategiche con stakeholder, ogni interazione è costruita come scenario autentico. Sage non solo ascolta, ma interpreta, approfondisce e restituisce un quadro più ricco sulle capacità individuali.

Per i responsabili HR e L&D, “Talk” offre qualcosa di più di un semplice punteggio: porta dati sulle competenze predittivi e più precisi, grazie a conversazioni che rivelano non solo se si sa una cosa, ma come la si sa. E considerando che solo il 32 % dei leader L&D ritiene i propri programmi formativi efficaci e soltanto il 22 % dei lavoratori crede che l’azienda sarà completamente pronta per l’IA entro due anni, questa modalità emerge come risposta concreta a un’evidente lacuna.

Introdotta insieme a “Talk”, la release di agosto 2025 di Workera include numerose migliorie:

  • Nuovo modello di scoring: si allontana dal semplice pass/fail e adotta una valutazione più profonda della capacità applicativa in contesti ad alta pressione.
  • Mappe personalizzate delle competenze: guidano gli utenti verso il prossimo passo logico nel loro percorso di crescita.
  • Mentoring AI potenziato: risorse su misura da O’Reilly, Deeplearning.ai, Udacity e LinkedIn Learning vengono abbinate a aree di debolezza verificate, riducendo il tempo per colmare i gap.
  • Nuova dashboard analitica e interattiva: i leader possono filtrare per ruolo, regione o business unit, confrontarsi con benchmark di settore e ricevere raccomandazioni AI su dove investire.

Di Fantasy