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Immagina di guardare una clip su Instagram Reels o Facebook, di ascoltare la voce di un creator in una lingua che non parli… ma con una traduzione automatica così naturale, tonale e sincronizzata da farti dimenticare il dubbio: “Sto ascoltando una voce sintetica?”. Questo è l’obiettivo della nuova funzione AI introdotta da Meta il 19 agosto 2025—un balzo tecnologico che sta rivoluzionando come i contenuti vengono assorbiti globalmente, anche se con qualche limite geografico.

Meta ha esteso l’uso della traduzione vocale AI automatica ai video Reels—tanto su Instagram quanto su Facebook—rendendo i contenuti “parlati” fruibili da chiunque, eliminando la barriera linguistica. Non si tratta di un doppiaggio piatto: la voce tradotta mantiene il tono, l’inflessione e il timbro originale, e si può anche abilitare una modalità di lip‑sync per far coincidere la bocca del creator con le parole tradotte. Il risultato è sorprendentemente naturale, quasi come se il video fosse stato registrato in più lingue fin dall’inizio.

L’estensione però non è universale. La funzione è disponibile globalmente solo nelle aree in cui è attivo Meta AI—e l’Italia non è ancora fra queste. Restiamo quindi fermi al di qua del confine digitale, per ora esclusi dall’assaggio di questa innovazione.

Per usufruire della traduzione, i creator devono avere almeno 1000 follower su Facebook o pubblicare video su account Instagram pubblici. Quando carichi un Reel, basta selezionare l’opzione “Traduci la mia voce con Meta AI” durante il processo di upload, e il video presenta una dicitura in basso che certifica l’uso della traduzione AI.

Inoltre, Meta offre agli autori un utile strumento d’analisi: grazie al pannello Insights, è possibile monitorare le visualizzazioni per lingua, ottenendo dati preziosi su nuovi segmenti di pubblico che si raggiungono grazie alla traduzione.

L’introduzione di questa funzione arriva in un momento di riorganizzazione interna in casa Meta. L’azienda è stata criticata per una gestione insufficiente dei propri prodotti AI, tanto da rifiatare e ripensare la struttura. Di recente, ha riunito i team AI sotto il nuovo Meta Superintelligence Lab (MSL), suddividendoli in quattro aree, inclusa una dedicata esclusivamente allo sviluppo dei prodotti AI. Se vogliamo vederlo in positivo, questa feature è forse una delle prime nate da una struttura rinnovata e più coesa.

Di Fantasy