Nel caleidoscopico panorama dell’IT globale, ogni tanto emergono alleanze che non sono semplici accordi commerciali, ma segnali di una trasformazione più profonda: una ridefinizione del modo in cui le imprese aspirano ad adottare – e scalare – tecnologia, intelligenza e presenza geografica. È in questa luce che va interpretata la recente collaborazione annunciata tra Sonata Software, azienda indiana di servizi IT, e Adesso SE, operatore tedesco del software e della consulenza digitale. L’obiettivo condiviso? Spingere con vigore la propria impronta europea sfruttando – come leva centrale – l’ecosistema Microsoft.
Da un lato, Sonata Software è un nome ben noto nel subcontinente indiano: dal 1986, l’azienda ha costruito una competenza diversificata nei servizi IT, nella modernizzazione di sistemi legacy, nelle soluzioni cloud, nei dati e nelle applicazioni aziendali. Nell’ultimo periodo, Sonata si è distinta per la progressiva integrazione con strumenti Microsoft all’avanguardia: è membro dell’Inner Circle Microsoft AI Business Solutions, ha sviluppato framework e piattaforme interne per armonizzare l’adozione dell’AI responsabilmente e ha stretto forte legame con la catena di valore del cloud Microsoft.
Dall’altro lato, Adesso SE è un attore consolidato nel panorama europeo dell’IT: presente in Germania e in altri paesi, possiede una profonda conoscenza del tessuto industriale europeo, delle normative, delle dinamiche di mercato e dei vincoli locali. Adesso porta in dote relazioni radicate con imprese tedesche ed europee, una base di clienti che “respira locale” e competenze consolidate in implementazione software, consulenza e adattamento alle esigenze regulatorie europee.
L’unione di queste due “anime” ha dunque un senso: il mondo imprenditoriale europeo può beneficiare dell’agilità e del patrimonio tecnico di Sonata, mentre l’azienda indiana può ancorarsi a un partner che conosce le complessità del mercato europeo come la propria mano.
Secondo l’annuncio ufficiale, la strategia condivisa punta a offrire alle imprese soluzioni orientate a intelligenza artificiale, ottimizzazione dei processi e analisi dei dati basate sul cloud Microsoft. I due soggetti intendono combinare i loro punti di forza per accompagnare le aziende nel passaggio da sperimentazioni AI a progetti operativi su scala.
Un elemento centrale della partnership è la formazione di un’alleanza riconosciuta da Microsoft: l’accordo – come dichiarato – creerà uno dei maggiori “Business Applications partnerships” nello spettro Microsoft, unendo competenza locale in Europa con capacità di delivery globale. In questo modo, le aziende che già operano con soluzioni Microsoft possono beneficiare di un’unica filiera esperta, capace di governare normative, struttura dati e ambiti cross-paese.
I mercati target sono chiari: oltre all’Europa, l’alleanza si estenderà verso Nord America, Medio Oriente e India — dunque non una semplice espansione locale, ma un progetto che punta a scalare globalmente con radici europee. Per Sonata è un modo per “essere locali dove serve, globali dove conta” — come ha affermato il CEO Samir Dhir.
Sul piano operativo, si parla di modernizzazione dei sistemi core, con forte spinta verso capacità agentiche di intelligenza artificiale, automazione intelligente e infrastrutture cloud. Il framework interno di Sonata, denominato Platformation.AI, entrerà in gioco, insieme alle sue iniziative agentiche come AgentBridge per orchestrare workflow IA su larga scala. Le aziende partner potranno beneficiare di modelli di delivery agili, governance forte e compliance con normative locali (un punto particolarmente sensibile in Europa, con GDPR e vincoli di localizzazione).
In un’epoca nella quale l’adozione dell’IA e del cloud non è più una scelta ma una necessità competitiva, il vero nodo non è “avere intelligenza artificiale”, bensì “fare in modo che l’IA crei valore reale, scalabile e con fiducia”. Spesso, molte iniziative restano su scala pilota, mancano di integrazione con i sistemi core aziendali, o restano isolate tra funzioni. Quello che Sonata e Adesso puntano a fare è offrire una catena di trasformazione completa: dalla consulenza all’implementazione, dall’ottimizzazione dei dati all’integrazione con il cloud Microsoft, dal monitoraggio al rollout industriale.
L’Europa, con i suoi vincoli regolatori, la sua sensibilità ai dati, le sue differenze normative tra paesi, richiede un approccio “local first”. Avere un partner che conosce la “lingua” europea (mercati, contratti, compliance) è un differenziale. Allo stesso tempo, l’abilità di appoggiare soluzioni scalabili, reattive e integrate è essenziale per gestire imprese che non pensano più solo localmente, ma guardano in modo cross-continentale.
Inoltre, Microsoft stesso beneficia di questa alleanza: promuovere una filiera di partner forti in Europa rafforza il suo ecosistema, rende più credibile la proposta cloud/AI in contesti regolati, e riduce il rischio che aziende “key” si rifugino in soluzioni alternative.