Se in una prima fase l’AI si è imposta come brillante partner di brainstorming o come produttore di bozze e contenuti, oggi si assiste al definitivo passaggio dall’assistenza al lavoro autonomo. L’azienda Writer, con i suoi nuovi agenti AI, sta guidando questa transizione, proponendo soluzioni che non si limitano a “chattare” sul lavoro, ma sono effettivamente capaci di svolgerlo, gestendo workflow complessi e autonomi dall’inizio alla fine all’interno del contesto aziendale.
La differenza sostanziale risiede nella capacità di questi nuovi agenti di eseguire compiti end-to-end che coinvolgono più passaggi, decisioni e interazioni con sistemi esterni. Fino a poco tempo fa, un utente doveva interagire con un modello AI, fornirgli istruzioni, ricevere un testo di bozza e poi occuparsi manualmente di tutti i passaggi successivi, come l’approvazione, la formattazione, la segmentazione e la distribuzione.
Gli agenti di Writer, costruiti sul proprio modello di linguaggio di grandi dimensioni, Palmyra LLM, e potenziati da un sofisticato Livello Agentico per l’orchestrazione, superano questa limitazione. Questi agenti possono essere istruiti per avviare e completare intere sequenze di lavoro in modo autonomo. L’agente non solo capisce l’obiettivo finale, ma decide quali strumenti interni utilizzare, come integrare i dati proprietari dell’azienda e quali passi logici eseguire in sequenza per portare a termine la missione, liberando l’utente da compiti di gestione e coordinamento che sono spesso ripetitivi e dispendiosi in termini di tempo.
Un’altra chiave di volta che rende questi agenti pronti per l’ambiente enterprise è la loro profonda integrazione con il patrimonio conoscitivo proprietario dell’azienda. Un agente generico può produrre contenuti, ma un agente Writer è addestrato a produrre contenuti che siano non solo accurati, ma perfettamente allineati con la voce del brand, le politiche interne e le regole di compliance.
Questa intelligenza iper-specializzata deriva dalla capacità dell’Agentic Layer di attingere in modo sicuro e governato ai dati interni dell’azienda, inclusi style guide dettagliate, manuali di prodotto, documentazione ingegneristica e archivi di comunicazione passata. Il risultato è che quando l’agente genera, ad esempio, un documento per i clienti, questo non è solo corretto dal punto di vista grammaticale e informativo, ma rispetta ogni sfumatura del tono aziendale e ogni regola stabilita per la comunicazione esterna.
Le applicazioni di questa autonomia sono vastissime e toccano ogni settore dell’impresa. Nel marketing, l’agente può ricevere un’unica istruzione per creare una campagna email personalizzata. Autonomamente, segmenterà il database dei clienti in base a criteri definiti (ad esempio, la cronologia degli acquisti), redigerà varianti di copy personalizzate per ciascun segmento, garantirà la conformità legale del disclaimer e, infine, collegherà e programmerà l’invio attraverso lo strumento di marketing automation aziendale.
Analogamente, nell’ambito tecnico, un agente può essere incaricato di generare la documentazione del prodotto completa a partire dagli spec di ingegneria forniti dal team di sviluppo. L’agente analizza i dati tecnici, li traduce in linguaggio utente, formatta il tutto secondo lo standard del brand e carica il documento finale sulla piattaforma di assistenza, il tutto senza intervento umano diretto.
