OpenAI ha annunciato che strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT sono ora impiegati in tutto il mondo per aiutare gli agricoltori in India e Kenya, in collaborazione con Digital Green.
Digital Green è nata come progetto interno a Technology for Emerging Markets di Microsoft Research India nel 2006, fondato da Rikin Gandhi e colleghi. Nel 2008 è diventata un’ONG indipendente. Si concentra sulla formazione degli agricoltori per creare e condividere brevi video che documentano le loro sfide, soluzioni e storie di successo, usando la tecnologia per promuovere il cambiamento comportamentale.
Recentemente, Digital Green ha lanciato Farmer.Chat, utilizzando GPT-4, che offre consigli sulle colture, identifica malattie, fornisce previsioni meteorologiche e informazioni di mercato. Secondo OpenAI, questo servizio può ridurre drasticamente i costi, passando da 35 dollari per agricoltore a soli 0,35 centesimi grazie all’intelligenza artificiale generativa.
Farmer.Chat è accessibile in diverse lingue, tra cui hindi e swahili, utilizzando una tecnologia che si adatta ai dati e ai servizi di traduzione locali.
Inoltre, Jugalbandi è un altro chatbot AI basato su modelli GPT di OpenAI tramite il servizio Azure OpenAI di Microsoft, che aiuta gli agricoltori in India a ottenere informazioni sui programmi governativi.
Wadhwani AI, un istituto no-profit, sta esplorando l’uso dell’intelligenza artificiale per supportare i call center per gli agricoltori. Alpan Raval di Wadhwani AI ha spiegato che stanno sviluppando un sistema di supporto per call center utilizzando l’intelligenza artificiale per assistere gli agricoltori con le loro domande.
Infine, KissanAI è una startup che ha creato un chatbot AI per assistere gli agricoltori in varie attività agricole. L’anno scorso hanno lanciato Dhenu, il primo LLM al mondo specifico per l’agricoltura, disponibile in hindi e inglese.