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In un’epoca in cui il burnout tra i professionisti sanitari è una preoccupazione crescente, l’Ottawa Hospital ha intrapreso un percorso innovativo per affrontare questa sfida. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel flusso di lavoro clinico, l’ospedale ha ottenuto risultati straordinari: una riduzione del 70% del burnout tra i medici e un tasso di soddisfazione dei pazienti del 97%.

Nel 2024, l’Ottawa Hospital è stato il primo ospedale canadese a implementare il DAX Copilot di Microsoft, un assistente virtuale progettato per supportare i medici nella documentazione clinica. Questa tecnologia si integra direttamente con il sistema di cartelle cliniche elettroniche Epic, utilizzato in molti ospedali. Il DAX Copilot cattura le conversazioni tra medico e paziente tramite un’app mobile, generando automaticamente bozze di note cliniche in tempo reale. Il medico può quindi rivedere e finalizzare rapidamente queste note, risparmiando tempo prezioso che altrimenti sarebbe dedicato alla documentazione manuale.

L’adozione di questa tecnologia ha avuto un impatto significativo sul benessere dei medici. Secondo i dati raccolti, i medici hanno risparmiato in media sette minuti per ogni incontro con i pazienti. Questo risparmio di tempo ha contribuito a una riduzione del 70% del burnout e della fatica tra i professionisti sanitari. Inoltre, la possibilità di concentrarsi maggiormente sul paziente durante la visita, anziché sulla documentazione, ha migliorato la qualità dell’interazione medico-paziente.

Anche i pazienti hanno beneficiato dell’introduzione dell’IA nell’assistenza sanitaria. Il 93% dei pazienti ha riferito di aver avuto un’esperienza migliore o equivalente rispetto a una visita tradizionale. Questo alto livello di soddisfazione è attribuito alla maggiore attenzione e presenza dei medici durante le visite, resa possibile dalla riduzione del carico burocratico.

Guardando al futuro, l’Ottawa Hospital prevede di espandere l’uso dell’IA in altri ambiti. Ad esempio, si sta esplorando l’uso dell’IA per rilevare biomarcatori e affrontare determinanti sociali della salute, come la malnutrizione o la mancanza di trasporti. Inoltre, si prevede di automatizzare ulteriormente i processi post-visita, come la generazione di lettere di referral e la gestione delle autorizzazioni, per migliorare ulteriormente l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria.

Di Fantasy