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La dermatite atopica, comunemente nota come eczema, è una condizione cutanea cronica che colpisce una parte significativa della popolazione mondiale, inclusi bambini e adulti. In Italia, si stima che fino al 16,5% dei bambini e circa l’8% degli adulti siano affetti da questa patologia . Tradizionalmente, la diagnosi e la valutazione della gravità dell’eczema si basano su osservazioni cliniche dirette da parte di dermatologi, spesso integrate da punteggi di gravità come il Three Item Severity (TIS).

Tuttavia, recenti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) stanno trasformando questo scenario, offrendo nuove possibilità per una diagnosi più rapida e precisa. Un esempio significativo è rappresentato da uno studio giapponese condotto dall’Università di Medicina di Keio, che ha sviluppato un modello di IA in grado di analizzare immagini della pelle caricate dagli utenti e valutare la gravità dell’eczema con un’accuratezza sorprendente.

Il sistema di IA sviluppato utilizza tre algoritmi principali:

  • Rilevamento della parte del corpo: identifica correttamente la zona del corpo fotografata nel 98% dei casi.
  • Individuazione delle lesioni cutanee: rileva le aree colpite da eczema con un’accuratezza del 100%.
  • Valutazione della gravità: assegna un punteggio basato su tre parametri chiave: rossore (eritema), gonfiore (edema) e danni da grattamento (escoriazione).

Questa valutazione è stata confrontata con i punteggi forniti da dermatologi esperti, mostrando una forte correlazione, con un coefficiente di correlazione di 0,73 (p < 0,001) .

Nonostante i progressi nella valutazione visiva dell’eczema, l’intensità del prurito, uno dei sintomi principali della dermatite atopica, rimane una sfida. Lo studio ha evidenziato una correlazione debole tra il punteggio di gravità dell’IA e l’intensità del prurito riportata dai pazienti (coefficiente di correlazione di 0,11), suggerendo che la percezione del prurito è influenzata da fattori soggettivi come stress, qualità del sonno e stato psicologico, piuttosto che dall’aspetto visivo delle lesioni cutanee .

L’introduzione dell’IA nella diagnosi dell’eczema offre numerosi vantaggi pratici:

  • Monitoraggio remoto: i pazienti possono caricare fotografie delle loro lesioni cutanee, ricevendo valutazioni oggettive sulla gravità dell’eczema senza la necessità di visite cliniche frequenti.
  • Accesso facilitato: questa tecnologia consente a un numero maggiore di persone, inclusi coloro che vivono in aree remote, di accedere a valutazioni dermatologiche di qualità.
  • Gestione personalizzata: i dati raccolti possono essere utilizzati per adattare i piani terapeutici alle esigenze specifiche di ciascun paziente, migliorando l’efficacia del trattamento.

Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene l’IA possa fornire strumenti utili per la valutazione dell’eczema, non può sostituire completamente la competenza e l’esperienza di un dermatologo. L’uso dell’IA dovrebbe essere integrato in un contesto clinico, dove i professionisti sanitari possono interpretare i risultati e prendere decisioni informate sul trattamento.

Di Fantasy