L’Italia si profila come uno dei principali protagonisti europei nell’implementazione dell’intelligenza artificiale (IA) all’interno della propria pubblica amministrazione, stando ad un’analisi condotta da The European House – Ambrosetti e Salesforce. Il report, dal titolo “Le opzioni tecnologiche per la digitalizzazione avanzata della Pubblica Amministrazione”, mette in evidenza che il Belpaese ha realizzato il 10% dei progetti europei, tradotto in 38 iniziative significative. Nonostante l’Italia segua i Paesi Bassi per quantità di progetti IA nella PA, i suoi investimenti risultano ancora modesti se paragonati a nazioni come Francia, Spagna e Germania.

Corrado Panzeri, Partner e Leader InnoTech Hub di The European House – Ambrosetti, evidenzia l’importanza critica della tecnologia digitale, in special modo dell’IA, nel potenziare l’efficacia della pubblica amministrazione, semplificando l’accesso ai servizi per cittadini e imprese e ottimizzando la fluidità dei processi burocratici e amministrativi. Le IA possono inoltre favorire lo sviluppo di simulazioni relative all’impatto delle policy pubbliche.

Con un totale di 63 progetti, l’Italia si posiziona saldamente tra le nazioni europee più attive nello sviluppo di soluzioni IA per la pubblica amministrazione, trovandosi al secondo posto dopo i Paesi Bassi (116 progetti). La nazione vanta il record per il numero di progetti realizzati, ovvero 38 iniziative, che rappresentano circa il 10% dell’intero portafoglio europeo.

Globalmente, gli Stati Uniti guidano la carica nella promozione delle applicazioni IA nella PA, avendo investito più di 60 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni. In contrasto, i principali paesi dell’UE hanno investito circa un decimo di quella cifra nello stesso periodo, totalizzando circa 6 miliardi di euro. Fra questi, Francia, Spagna e Germania sono quelli che hanno canalizzato più risorse e delineato strategie di implementazione dell’IA più chiare. L’Italia, pur avendo investito 1 miliardo di euro, adotta un approccio apparentemente più prudente, distribuendo minori risorse pubbliche su un numero più esteso di iniziative, molte delle quali sono ancora in fase pilota.

Paolo Bonanni, Country Leader Salesforce per la Pubblica Amministrazione, sottolinea l’importanza della rivoluzione digitale in corso, enfatizzando il ruolo centrale dell’IA Generativa nell’accelerare l’adozione di tecnologie innovative. La rivoluzione in atto sta spingendo cittadini e aziende a rivedere le loro modalità di interazione e a ristrutturare i processi. Si parla anche di una “rivoluzione della fiducia”: la fiducia che le organizzazioni devono instaurare con cittadini e consumatori e la fiducia di questi ultimi nella tecnologia e nei suoi produttori.

Concludendo, Bonanni mette in luce l’impegno pluriennale di Salesforce nel supportare la Pubblica Amministrazione Italiana nella sua transizione digitale a diversi livelli. Benché l’IA e le nuove tecnologie rappresentino un motore di accelerazione, è essenziale preparare adeguatamente il terreno, sviluppare competenze e creare ecosistemi che permettano un utilizzo completo, efficace e progressivo delle nuove potenzialità.

Di Fantasy